ICON (Italy)

IBRIDINA CHIC

Una nuova versione del piccolo Suv giapponese. Con il motore più green e interni più cool.

- marco coletto text by

Tante case automobili­stiche credono nella tecnologia ibrida, ma sul mercato italiano solo Suzuki ha puntato tutto, ma proprio tutto, sulla doppia alimentazi­one benzina/elettrica offrendo una gamma completa di prodotti “hybrid” per tutti i gusti e tutte le tasche.

L’ultima arrivata in famiglia – la Vitara 1.5 Hybrid – è la variante ibrida full 140V (disponibil­e a trazione anteriore o integrale) della seconda generazion­e del piccolo Suv giapponese: un modello, che si affianca alla 1.4 ibrida mild 48V già in listino, rivolto a chi vuole ancora più efficienza: con la batteria completame­nte carica, in modalità elettrica è possibile raggiunger­e gli 80 km/h o percorrere fino a 4,5 chilometri.

Il sistema ibrido della Suzuki Vitara 1.5 Hybrid, in grado di generare una potenza complessiv­a di 114 CV, si basa sul lavoro coordinato di più elementi: un motore 1.5 a benzina, un propulsore elettrico da 33 CV, una batteria da 140V e un cambio robotizzat­o AGS a sei rapporti. Il motore elettrico garantisce trazione alla vettura sia in maniera autonoma che in combinazio­ne con il propulsore termico, consente inoltre la guida a emissioni zero in retromarci­a e contribuis­ce al mantenimen­to della coppia nelle fasi di cambiata per rendere i passaggi marcia più fluidi. Gli accumulato­ri, alloggiati insieme a tutti i loro sottosiste­mi nel doppio fondo del bagagliaio, sono di tipo litio-titanato: una soluzione tecnica che rispetto alle comuni batterie al litio offre la massima efficienza (in termini di energia erogata e caricata) in un più ampio range di temperatur­e e maggiore longevità e affidabili­tà. Le migliori prestazion­i in termini di consumi si ottengo

no selezionan­do la modalità di guida Eco che privilegia la trazione EV, rende le risposte dell’accelerato­re più graduali, regola il climatizza­tore in modo che assorba meno energia e imposta l’eventuale trazione 4WD su Auto, un settaggio che comporta un minor carico per il propulsore termico.

La Suzuki Vitara 1.5 Hybrid – offerta nelle varianti a due (30.600 euro) o a quattro ruote motrici (33.300 euro) – è disponibil­e solo nell’allestimen­to più lussuoso Starview: una versione molto ricca (l’unico optional è la vernice metallizza­ta) che comprende, tra le altre cose, i sedili riscaldabi­li e rivestiti in materiale pregiato, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il sistema per aprire e avviare la vettura in modalità keyless, i cerchi in lega bicolor da 17” e il touchscree­n da 7” con navigatore, Bluetooth, Apple CarPlay e Android Auto. Senza dimenticar­e i numerosi dispositiv­i di assistenza alla guida. Qualche esempio? Nella dotazione di serie troviamo la frenata automatica di emergenza con riconoscim­ento di pedoni e ciclisti, l’avviso superament­o di corsia e il mantenimen­to della stessa con sterzo attivo, il riconoscim­ento dei segnali stradali, gli abbagliant­i automatici, il monitoragg­io dell’angolo cieco anche in retromarci­a, l’assistente per le partenze in salita, il mantenimen­to della velocità in discesa e il cruise control adattivo con funzione Stop & Go.

Il più grosso Suv della Maserati non si esime dal proporsi anche in una versione Trofeo. Quella che richiama il mondo delle corse in cui la casa del Tridente vanta una lunga e prestigios­a carriera costruita nelle gare su strada e in pista, da Indianapol­is alla Formula 1. La Trofeo è la Levante che trasporta nel mondo delle ruote alte l’inebriante rombo del V8 biturbo modenese di 3,8 litri con 580 CV. Ovviamente, con tutto quello che serve perché se ne possa godere sino in fondo lo straripant­e rendimento.

Figlia di una filosofia che unisce il tradiziona­le dna del casato con quello dei Suv di alto lignaggio, la Levante Trofeo è in vendita a 170.600 euro. Tuttavia, è quasi impossibil­e evitare il richiamo delle seducenti proposte con cui si possono personaliz­zare in maniera sartoriale le sue vesti e il suo abitacolo, anche se di serie c’è tutto ciò che ci si attende da un Suv super-premium. Questa Levante trasmette orgogliosa­mente la sua tempra sfoggiando componenti in carbonio, un estrattore posteriore di disegno specifico ai cui lati sbucano quattro robusti terminali di scarico, cerchi da 22” dietro i quali fanno capolino le pinze dei freni colorate e finiture della carrozzeri­a trattate con cromatismi ricercati e specifici.

Nell’ampio e lussuoso abitacolo tradizione e innovazion­e s’incontrano, soprattutt­o, grazie alla strumentaz­ione che è un mix tra analogico e digitale e alla connettivi­tà estesa del sistema d’infotainme­nt. Il capitolo tecnologie è, però, sconfinato perché accanto all’importante suite di ADAS ci sono tanti altri sofisticat­i sistemi. Sono destinati a sintonizza­re il rendimento del possente V8 sovralimen­tato (che, assieme a 380 CV, offre anche una coppia di 730 Nm), con le situazioni in cui ci si muove. Anche quando, potendo, si spreme la cavalleria per arrivare a 302 all’ora, dopo avere raggiunto i 100 orari in 4”1 o ci si avventura fuori dall’asfalto.

Il corredino comprende tutto quello che serve per rendere maneggevol­e, affidabile e agile un Suv lungo quasi cinque metri e con una massa che rasenta i 2.000 kg.

Queste doti poggiano, innanzitut­to, sulla ripartizio­ne della massa 50:50 tipica delle Maserati e sulla lesta trazione integrale alle quali si aggiungono sistemi e calibratur­e ad hoc. Partiamo dalla configuraz­ione vettura, che affianca alle logiche delle altre Levante (Normal, Offroad e Sport) anche quella Corsa (che regala sensazioni degne della definizion­e) a cui si aggiunge la possibilit­à di innestare il Launch Control, per partenze al fulmicoton­e. La modalità Corsa, oltre a rendere più diretto il dialogo tra chi guida e il motore, il cambio automatico a otto rapporti e lo sterzo, avvicina anche le sospension­i al suolo di 15 millimetri rispetto alla Sport per incrementa­re il dinamismo. Su quest’ultimo influisce anche il sistema IVC che legge l’angolo volante e analizza velocità, imbardata e accelerazi­one anche quando i controlli di trazione sono off-line, ed agendo sui freni previene reazioni che possono influire sulla linearità di marcia e il piacere di guidare la Trofeo. Che, dal canto suo, quando viaggia con la modalità Normal offre anche un comfort che ha poco da invidiare a quello di compassate limousine.

 ?? ?? In alto, il baule molto spazioso nonostante ospiti, al di sotto, la batteria del sistema ibrido. Potenza max 114 CV.
In alto, il baule molto spazioso nonostante ospiti, al di sotto, la batteria del sistema ibrido. Potenza max 114 CV.
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A sinistra, l’abitacolo con i sedili riscaldabi­li e rivestiti in materiali pregiati. La Vitara è offerta in un unico allestimen­to, molto ricco come dotazioni. Unico optional, la vernice metallizza­ta: 650 euro.
TUTTO DI SERIE A sinistra, l’abitacolo con i sedili riscaldabi­li e rivestiti in materiali pregiati. La Vitara è offerta in un unico allestimen­to, molto ricco come dotazioni. Unico optional, la vernice metallizza­ta: 650 euro.
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 ?? ?? La Levante Trofeo è esuberante: il motore V8 sovralimen­tato con 380 CV e una coppia di 730 Nm la lanciano a superare i 300 km/h.
La Levante Trofeo è esuberante: il motore V8 sovralimen­tato con 380 CV e una coppia di 730 Nm la lanciano a superare i 300 km/h.

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