Servizi e pulizie all’aeroporto: anche Palermo blocca Romeo
Eora sugli affari siciliani di Alfredo Romeo indaga anche la Procura di Palermo che ha aperto un fascicolo contro ignoti ( mo de ll o 45) sulla gara di appalto per le pulizie dell’aeroporto di Punta Raisi, di 8 milioni e 700 mila euro, aggiudicata il 26 aprile 2016 alla Romeo Gestioni. Per l'informativa agli atti della Procura di Napoli è una di quelle “gravate, a vario titolo, da forme turbative riferibili potenzialmente a terzi”. Agli atti dell’inchiesta campana c’è un’i nt er ce tt az io ne del 16 gennaio 2016 in cui Romeo e Italo Bocchino parlano della gara siciliana: “L’ex amministratore delegato... l’a t t ua l e amministratore delegato che viene dal mondo bancario e ancora non ha capito dove sta... però dice... è meglio un grosso nome che è il presidente che è Fabio Giambrone, ex deputato, uomo amico di Leoluca Orlando e messo lì da Leoluca Orlando... dicono... ci stanno dando una mano e stanno facendo pressioni... per dire... qua, là... anche il funzionario competente”.
Per l’informativa dei carabinieri allegata “gli altri soggetti di rilievo nel consesso della gara in esame (...) stavano dando una mano alla compagine imprenditoriale di Romeo”. Il contratto, però, non venne firmato.
In una nota Giambrone ha detto di avere scritto alla Procura di Napoli, dopo l’aggiudicazione, chiedendo informazioni sul l’impresa di Romeo “perché non ci avevamo visto chiaro”. “Non avendo ricevuto risposte il contratto era stato preparato – è scritto nella nota – ma quando era tutto pronto per la firma i giornali hanno dato la notizia che Romeo era finito sotto inchiesta per corruzione”. E così “per ragioni di opportunità” la firma del contratto fu sospesa in attesa di acquisire ulteriori informazioni e la pulizia di Punta Raisi è rimasta in prorogatio alla ditta precedente.