Pino Daniele, le vele e le zie ricche
La casa e il napoletano che fece diventare “di tutti”
Su
una piccola cassettiera il giradischi reader digest suonava ogni santo giorno Elvis Presley e Django Reinhardt, un mix singolare per un ventenne napoletano degli anni settanta. La chitarra e i manuali di Joe Pass poggiati sul letto, pronti per lo studio. Io non l’ho vista la stanzetta in cui è cresciu- to Pino Daniele, me l’hanno descritta così i suoi amici di quel periodo. Pino era robusto e alto coi capelli lunghi, jeans e t-shirt bianca e quelle quattro mura erano il suo mondo, il luogo in cui sono nati i capolavori del suo primo album, Terra mia.