Arriva la stretta sui voucher: una norma per disinnescare i referendum sul Jobs Act
Testo unico di legge in commissione Lavoro. Critica la Cgil
Se
a usarli saranno le famiglie, i voucher varranno 10 euro lordi; nel caso di piccole imprese senza dipendenti, invece, la paga oraria arriverà a 15. Nuclei e micro-aziende, inoltre, saranno gli unici committenti autorizzati a ricorrere ai ticket e solo per retribuire “prestazioni meramente occasionali”.
LA NOVITÀ più importante del testo uscito ieri dal comitato ristretto della commissione Lavoro a Montecitorio è il voucher dal doppio valore. La proposta della deputata Pd Patrizia Maestri sarà discussa da martedì. “È una bozza - ha detto la relatrice – che sarà aggiustata”. Si tratta dell'ipotesi più accreditata al taglio del traguardo e, una volta trovata la quadra, il governo la inserirà in un decreto legge. Così, si assicurerà una rapida approvazione per tentare di disinnescare il referendum Cgil, che chiede l'abolizione totale dei voucher. La riforma, intervenendo sulle stesse norme oggetto del quesito, porterà la Cassazione a esprimersi sulla sopravvivenza della consultazione popolare. Per deciderlo, sarà anche richiesto il parere del sindacato. L'estensione dei lavoratori accessori (" con qualunque forma contrattuale", dice la proposta) alle piccole imprese non sembra però soddisfare il sindacato di Susanna Camusso. La disposizione sbarrerà la strada dei ticket a colossi co- me McDonald's, ma d'altro canto non è trascurabile l'elevato numero di aziende italiane a zero dipendenti (il 61% del totale).
Tornando al testo, l'utilizzo dei voucher sarà permesso anche a enti pubblici e associazioni, ma solo per emergenze legate a calamità naturali. Stretta anche sui massi- mali: ogni committente potrà usarli per massimo 3 mila euro all'anno; ogni lavoratore potrà accumulare non più di 5 mila euro di reddito a ticket (2 mila con lo stesso datore). Tornano i vincoli soggettivi e oggettivi della legge Biagi, cui il presidente della commissione Cesare Damiano (Pd) si era ispirato nella proposta di partenza. I percettori si limiteranno a studenti, pensionati, extracomunitari, disabili e under 25. Le famiglie potranno servirsene per lavoretti domestici, giardinaggio, insegnamento privato; le imprese agricole per le raccolte stagionali. In caso di usi impropri, due sanzioni: multa da 600 a 3.600 euro e obbligo di assunzione del lavoratore.