Il Sultano va contro tutti e sul Bosforo vincono i “patrioti”
Crisi diplomatica Dopo l’Aia, Erdogan attacca di nuovo Berlino: “Sostiene il terrorismo”. E minaccia di rivedere l’intesa sui profughi
Un gruppo di uomini si aggira per Istanbul con delle arance in mano. Ci infilano i coltelli, le sbucciano, le spremono e ne bevono il succo. Niente di strano nel fatto che si godano una spremuta. Il portakal suyu viene servito un po’ ovunque in città: sui battelli che attraversano il Bosforo, nei chioschi e nelle bancarelle per le strade. In questo caso però le arance rappresentano gli olandesi, “gli Orange”. Gli uomini che manifestano sono i giovani dell’Akp, il partito di Recep Tayyp Erdogan. “Olandesi: non valete la buccia di un’arancia” dicono e sventolano bandiere con scritto: “Olandesi fascisti”.
Ma per protestare i turchi non si sono limitati, ieri, a bere delle spremute. Ad Ankara un gruppo di persone ha posato una ghirlanda funebre davanti all’ambasciata olandese mentre nella provincia di Samsun, sul Mar Nero, una bandiera dei Paesi Bassi è stata bruciata durante una manifestazione.
IL GIORNO PRIMAun uomo aveva tolto la bandiera nazionale dal consolato dell’Aia a Istanbul e aveva issato quella turca al grido di “Allahu Akbar”. Dopo meno di mezz’ora il vessillo olandese era tornato al suo posto ma il video aveva già fatto il giro del mondo. Ieri il ministro per gli Affari europei Omer Celik ha toccato il tema dell’accordo sull’immigrazione tra Ue e Ankara. Accordo che pende come una spada di Damocle sul capo dell’Europa preoccupata che la Turchia possa aprire i confini e far uscire gli immigrati (oltre 3 milioni solo i siriani) che ospita sul suo territorio. “Al momento non abbiamo nessun obbligo – ha detto Celik – di mantenere l’accordo. Lo facciamo per ragioni umanitarie. Potremmo rivederlo perché l’Europa non fa la sua parte”. Ed è questa la minaccia che più spaventa l’Unione e in particolare Angela Merkel, principale sponsor dell’intesa.
Nessuno, intanto, sembra voler
NEL FRATTEMPO,
I siriani rifugiati che Ankara potrebbe far arrivare in Europa