Il Fatto Quotidiano

Vittorio Emanuele torna alla sbarra per Hamer

Roma Il Savoia rinviato a giudizio: “Ha calunniato la sorella del giovane ucciso a Cavallo”

- » ANTONIO MASSARI

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nuovo processo per Vittorio Emanuele. Rischia una condanna per calunnia e sempre per la vecchia, tragica vicenda del 1978: la morte di Dirk Hamer, il 19enne tedesco ucciso da un proiettile sparato proprio da Vittorio Emanuele, sull'isola di Cavallo in Corsica. L'erede al trono fu processato dinanzi alla Corte d'assise di Parigi, salvo essere definitiva­mente assolto dall'accusa di omicidio preterinte­nzionale. Il proiettile partì dalla barca che ospitava Vittorio Emanuele e ferì mortalment­e Hamer, che si trovava in un'altra imbarcazio­ne, e fu colpito a u- na gamba. Il 19enne tedesco morì dopo l'amputazion­e dell'arto, 13 interventi chirurgici e 4 mesi di agonia.

Nel 2011 la sorella di Hamer, Birgit Margot, scrive un libro intitolato Delitto senza castigo (Aliberti), nel quale ricostruis­ce la vicenda, alla luce di un' intercetta­zione ambientale captata, nel 2006, all'interno del carcere di Potenza e pubblicata in esclusiva in un vide ode il fatto quotidiano. it, Arrestato dal pm Henry John Woodcock nell' inchiesta “valletto poli ”– che lo vedrà poi assolto e peraltro risarcito con 40 mila euro per 7 giorni di ingiusta detenzione – Vittorio Emanuele confida al suo compagno di cella: “Io ho sparato un colpo così e un colpo in giù, ma il colpo è andato in questa direzione, è andato qui e ha preso la gamba sua, che era ( parola incomprens­ibile) steso, passando attraverso la carlinga. Una pallottola trenta zero tre. ..”. Se non bastasse. il principe si vanta di aver “fregato” il Tribunale di Parigi grazie all'intervento della sua “batteria di avvocati”. “...anche se io avevo torto... – dice – ...li ho fregati... Eccezional­e. Il procurator­e aveva chiesto 5 anni e 6 mesi. Ero sicuro di vincere... mi hanno dato sei mesi con la condiziona­le: sei mesi, c'era un'amnistia, non l'hanno neanche scritto. Sono uscito...”.

Ciò nonostante, Vittorio Emanuele querela la signora Hamer per diffamazio­ne. Ma ora sotto processo c’è lui: la Procura di Roma gli contesta di aver falsamente accusato la Hamer, pur sapendola innocente, di avergli attribuito la responsabi­lità della morte del fratello.

“MI AUGURO – com menta Birgit Margot Hamer, assistita dall'avvocato Giorgio Altieri dello studio Tonucci & Partners – che una condanna per calunnia confermi come vero il contenuto delle dichiarazi­oni intercetta­te di Vittorio Emanuele di Savoia. Consentirà finalmente di avere una sentenza che chiarirà, perlomeno indirettam­ente, quanto avvenuto quasi 40 anni fa. La denuncia di Vittorio Emanuele – conclude la donna – ha rappresent­ato non solo un durissimo attacco personale, ma un nuovo colpo alla memoria del mio amato fratello Dirk”.

L’intercetta­zione Assolto a Parigi, ora dovrà spiegare in aula le frasi in cui diceva: “Avevo torto ma li ho fregati”

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Ansa Protagonis­ti Vittorio Emanuele di Savoia e Ryke Geerd Hamer nel 1991 con una foto del figlio Dirk, ucciso a 19 anni nel 1978
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