Elettrodomestici Trony, frode fiscale e soldi a San Marino Tre arresti per bancarotta
▶SONOACCUSATI di aver distratto 9 milioni di euro del gruppo Edom, titolare dei negozi di elettrodomestica “Trony”, causandone il fallimento. Per questo l’imprenditore A. F., il commercialista F.D.A. e una collaboratrice di quest’ultimo ieri sono stati arrestati (i primi due in carcere, la donna ai domiciliari) perché in concorso con una quarta persona, hanno messo a segno una presunta bancarotta fraudolenta aggravata distraendo oltre 9 milioni dal patrimonio del gruppo Edom.
Il commercialista, un 50enne, era già stato intercettato (ma non direttamente) nell’inchiesta
Mafia Capitale, ma mai coinvolto. Scrive il gip di Roma Antonella
Minunni: nell’indagine Mafia capitale sono state “compiute investigazioni nei confronti, tra gli altri, del commercialista, Massimo
Carminati, Salvatore Buzzi e Fabrizio Franco Testa dalle quali risulta cheil commercialista sia “stato invitato a partecipare ad incontri personali (documentati dal ROS con filmati ed annotazioni) nella qualità di esperto in riciclaggio”.
Dalle indagini di questa nuova inchiesta è emerso che il dissesto del gruppo nasce dal debito nei confronti dell’Erario di oltre 100 milioni dovuto a un’ingente evasione fiscale: per questi reati l’imprenditore era già stato arrestato ed è stato condannato in primo grado a 3 anni e 10 mesi di carcere. La società è invece stata dichiarata fallita a febbraio. La Finanza ha però scoperto che i tre indagati, dopo aver abbandonato ogni carica, hanno di fatto continuato a gestire la società attraverso amministratori di comodo. Gli accertamenti bancari e le rogatorie con San Marino hanno consentito di ricostruire tutti le operazioni che hanno consentito ai tre di appropriarsi del patrimonio della società: ingenti prelievi dai conti (circa 7 milioni in 4 anni), alterazione della contabilità attraverso la cancellazione di interi blocchi di registrazioni, la contabilizzazione di vostri fitti e l’annotazione di giroconti e stormi privi di qualsiasi giustificazione economica, trasferimenti di denaro a società di San Marino. Così facendo, sono stati distratti circa 9,5 milioni.