Livorno e Gioia Tauro città del narcotraffico Diciotto arresti
qUN SUPER TRAFFICO
di cocaina tra il Sudamerica e l’Italia. La droga arrivava nel porto di Gioia Tauro ma soprattutto in quello di Livorno dove il clan Bellocco di Rosarno poteva usufruire di una struttura che aveva il compito di fare uscire lo stupefacente dallo scalo. Su richiesta del procuratore di Reggio Calabria e dei pm della Dda Simona Ferraiuolo e Giulia Pantano, il Gico e il Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Reggio Calabria hanno fermato 18 persone legate alle cosche e accusate di traffico internazionale di cocaina. Il blitz è scattato ieri notte in Calabria, Sicilia e Toscana. Tra i fermati dell’operazione “Gerry” anche il pediatra Pietro Bonaventura Zavvettieri, originario di Melito Porto Salvo ma residente a Messina. Il professio- nista è accusato di avere investito denaro nel traffico di droga e di aver ospitato in Calabria due colombiani referenti del cartello da cui i Bellocco si rifornivano. Complessivamente sono 300 i chili di cocaina (per un valore di 100 milioni di euro) che gli uomini dei colonnelli Di Nunno e Virno hanno sequestrato al porto di Livorno.