Il saluto fascista di Carminati
LE DEPOSIZIONI di Salvatore Buzzi sono state uno show, come prontamente annunciato da Domenico Naso, legale di Carminati, all’inizio della prima udienza: “Sia meno irruento altrimenti non capiamo niente, sono conscio che sta pregustando questo momento da due anni e mezzo”. Era il 7 marzo e quel collegamento dal carcere di Tolmezzo, dove Buzzi è detenuto al 41bis, si è concluso con queste parole: “Eravamo la Terza Internazionale, il sindacato e il partito, più Carminati”. Mentre dal carcere di Parma rimbalzavano le immagini che ritraevano, appunto Carminati, esibirsi col braccio teso nostalgico di fascismo, colte dal Fatto Quotidiano e per cui il “Nero” rischia una nuova imputazione di apologia del Ventennio, così come il suo sodale Riccardo Brugia, ripreso in un altro riquadro mentre dal carcere di Terni salutava allo stesso modo.