Auto sulla folla, ma niente vittime: il guidatore tunisino era ubriaco
PAURA AD ANVERSA Ieri mattina un auto si è lanciata a circa 80 km/h sul Meir, la via pedonale principale di Anversa, tempio dello shopping. È successo intorno alle 10.45 con i negozi aperti da poco e la via semideserta: non ci sono stati né morti, né feriti. Alla guida della Citroen rossa c’era un franco-tunisino, Mohamed R., classe 1977, già noto alla polizia per casi di delinquenza minore. Dentro l’auto, prima inseguita dai militari e poi arrestatasi nei pressi di un parcheggio, sono stati rinvenuti coltelli, un’arma antisommossa e una tanica piena di una sostanza ancora non identificata. La tv pubblica belga, Rtbf, ha ipotizzato che l’uomo, completamente ubriaco, fosse anche in possesso di droga. È successo all’indomani dell’attacco di Westminster e poco dopo l’anniversario degli attentati a Bruxelles del 22 marzo 2016. Terrorismo o delinquenza? “Guidava piuttosto centrale, il che ha permesso a molti di fuggire al lato della strada”, racconta un testimone. L’uomo non risultava neanche essersi radicalizzato. Tuttavia non è stato ancora possibile stabilire una pista definitiva da parte degli inquirenti, che hanno potuto interrogare il sospetto per le condizioni in cui versava. Le piste ora sono due: ubriaco al volante ha perso il controllo, oppure troppo sbronzo per portare a termine un attentato terroristico. Il Paese ha mantenuto immutato il livello di allerta terroristica, mentre la città di Anversa ha rafforzato la sicurezza del porto e nel centro storico.