Canzio (Cassazione): “Nel decreto poche garanzie ai rifugiati”
FORTI LIMITAZIONI alla dignità e alle garanzie dei migranti: il presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, lancia l’allarme sugli effetti del nuovo decreto immigrazione varato dal governo e boccia anche il reato di immigrazione clandestina definendolo “inutile e dannoso”. “Nel parere sul decreto legge – ha detto Canzio nel dibattito durante il plenum straordinario del Csm alla presenza del mini- stro dell’Interno Marco Minniti - segnalavamo al Parlamento le limitazioni per le garanzie individuali e per la dignità dei richiedenti asilo per quanto riguarda il contraddittorio e l’inadeguatezza dello strumento impugnatorio attraverso il mero ricorso per Cassazione.” Confligge inoltre con “lo spirito di realismo, di effettività ed efficacia del nostro intervento, il tenere in piedi una misura che ancora una vol- ta non esito a definire inutile e dannosa: il reato di immigrazione clandestina” ha affermato ancora il presidente della Cassazione. “L’ordinato controllo del fenomeno migratorio - ha aggiunto Canzio - aiuterà non soltanto l’istituzione Giustizia a essere più forte, più legittimata e a riscuotere più fiducia, ma rafforzerà anche il rapporto tra i cittadini e il nostro Stato, perché in gioco c’è la democrazia.”