Le 14 regole dell’Isis sul muro della chiesa a Mosul: pena di morte per chi bestemmia
Anche a Raqqa scontro imminente
IL POST è stato pubblicato dall'utente n1SoXPxb che come paese identificativo mostra una bandiera danese (ma con il codice appropriato è possibile falsificare questo dato); si tratta di un messaggio unico, a cui non ne seguono altri. La “stanza” è denominata “Politically incorrect”: c'è una foto che mostra due pistole - l’immagine è riproposta da un altro forum che nulla a a che fare con 4Chan e risale al 2010 – e una serie di puntini e trattini che, tradotta in codice Morse, fornisce questa stringa: gotohttp://pastebin.com/zluxdmza. A tale indirizzo si trovano le coordinate Gps che portano vicino al luogo dove è avvenuto l'attacco, ovvero il ponte di Westminster.
Un utente di 4Chan ha seguito le indicazioni e poi ha messo il suo commento: “Big Ben?”, ma non ha avuto risposta. La foto delle due pistole non riguarda l'attentatore – lui era armato di due pugnali – e il resto del messaggio non ha un riferimento esplicito a quanto accaduto 24 ore più tardi. Non si capisce, inoltre, ▶PENE PER CHI FUMA
e per chi beve, proibizione per le donne di uscire di casa se non è necessario, pena di morte per chi bestemmia: sono alcune delle 14 “regole di comportamento” che i miliziani dell’Isis avevano tracciato sulle colonne e sui muri della chiesa caldea dedicata alla Madonna del Perpetuo soccorso, a Mosul. Dopo aver conquistato la città nord-irachena, i jihadisti avevano scelto la chiesa come base operativa. Nei giorni scorsi l’area è stata riconquistata dall’esercito iracheno: la chiesa era stata spogliata di ogni oggetto, in compenso i militari di Baghdad hanno trovato le “regole” dell’Isis. Anche l’altra roccaforte dei jihadisti in Siria, Raqqa, sta per essere attaccata dalle forze internazionali. Lo ha confermato il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian all’emittente Cnews . “Raqqa è circondata e la battaglia comincerà nei prossimi giorni. Sarà molto dura ma una volta che i due santuari saranno ripresi dalle forze irachene da una parte e da quelle arabo-curde dall’altra, allora l’Isis incontrerà delle vere difficoltà per esistere”.