La Popolare di Vicenza perde e deve risarcire i suoi clienti
Poche le informazioni fornite”
Una
piccola grande vittoria per i consumatori, ma un ulteriore enorme problema per la Banca Popolare di Vicenza, che già non versa in ottima situazione. Con la sentenza depositata venerdì (la numero 687 del 25 marzo 2017), il Tribunale di Verona accogliendo la domanda, dopo aver ritenuto che l’istituto non avesse adeguatamente informato la cliente della illiquidità delle azioni e del fatto che il prodotto non fosse appropriato, ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno, pari alla integrale restituzione del capitale investito (39.638,05), oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria. Ne dà notizia l’Adusbef, sottolineando che si tratta della “prima storica sentenza di condanna nella causa pilota intentata da Adusbef”.
“Mentre proseguono le ripetute, insistenti molestie a danno di 210.000 azionisti truffati di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, per convincerli ad accettare vere e proprie elemosine, con la rinuncia a qualsiasi contenzioso giudiziario contro le banche e la doverosa azione nei confronti di Bankitalia e Consob - affermano -, l’unica strada percorribile per aggredire il loro capiente patrimonio, alla luce di sentenze consolidate di Cassazione che hanno condannato l’omessa vigilanza”, questa sentenza “segna uno spartiacque per i soci frodati, beffati e perseguitati dagli stalker delle due banche venete”.