Il Fatto Quotidiano

Di Battista: “Gentiloni vassallo degli Stati Uniti”

Cinque stelle con Mosca L’onorevole Di Stefano: “Se l’Italia parteciper­à a questo crimine aspetterò il premier sotto Chigi”

- » LUCA DE CAROLIS

No

alle bombe, di quel Trump di cui pure Grillo celebrò l’elezione. E condanna immediata, sulla stessa linea della Russia di Putin, “un partner economico e strategico contro il terrorismo” come scandisce il settimo punto del programma Esteri appena approvato dagli iscritti. Alle 10 del mattino, il M5s alza la voce contro i missili degli Stati Uniti sulla Siria. “Gli attacchi nella notte rischiano di costituire una chiara violazione del diritto internazio­nale. E dimostrano per l’ennesima volta il reale valore che le potenze del mondo attribuisc­ono alle Nazioni Unite: un valore nullo”.

PROTE STA , il M5s, perché “dopo 20 anni di errori non è cambiato nulla”. E mette i paletti al governo: “L’Italia resti fuori da questo risiko e rispetti l’articolo 11 della Costituzio­ne (‘L’Italia ripudia la guerra co- me strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzion­e delle controvers­ie internazio­nali, ndr ’)”. Pochi minuti dopo, il premier definisce quella di Trump “una risposta motivata a un crimine di guerra”. E nel M5s si muove Alessandro Di Battista: “Le parole di Gentiloni sono sconvolgen­ti, doveva richiamare alla pace ma un vassallo non è libero di farlo”. Ma poco prima il deputato Manlio Di Stefano, si era spinto oltre: “Se il governo dovesse pensare di collaborar­e a questo crimine mi troverete sotto Palazzo Chigi ad attendere il ministro Pinotti e il presidente Gentiloni”. Parole forti, ma non bizzarre o inedite per i 5Stelle. Da sempre contrari a ogni intervento militare, missioni all’estero comprese, tanto che la mozione per il ritiro dei soldati italiani dall’Afghanista­n nel 2013 è stato uno dei primi atti del M5s in Parlamento. Non a caso Grillo in un video di un paio di anni fa sognava “l’Italia fuori della Nato”. Ora, nel programma che è la base per il M5s di governo, l’ottavo punto recita: “Voglia- mo un adeguament­o dell’Alleanza atlantica al nuovo contesto multilater­ale, un inquadrame­nto delle sue attività in un’ottica esclusivam­ente difensiva”. Ma il cuore è sempre il pacifismo. Con il quarto che parla del “ripudio della guerra”, e il sesto che pretende il di- sarmo. Però i missili sulla Siria riaprono domande sulle contraddiz­ioni del M5s. Sul Grillo che salutò Trump come “un uomo che dice cose abbastanza sensate, uno che sembra un moderato”, contrappos­to all’Obama “la cui politica estera è stata un disastro”. E sull’eterno ritrovarsi dei 5Stelle dalla parte di Putin, che in Siria ha mandato le truppe, da mesi, e altro che missili.

Vito Petrocelli, senatore della commission­e Esteri, risponde:

“È vero, un’altra volta ci ritroviamo d’accordo con Putin. Ma detta così è troppo banale. La verità è che noi siamo per l’equidistan­za dagli uomini forti. E i missili americani sono sbagliati come è sbagliato l’intervento della Russia, intervenut­o per difendere un suo al- leato come Assad”. E Trump, perché è intervenut­o? “Il motivo sono i problemi interni della sua amministra­zione. È interessan­te notare come i primi a sostenere l’attacco siano stati Israele e Turchia...”. Però rimane un altro nodo, Assad, il dittatore accusato di quell’attacco con i gas chimici che ha ucciso almeno 86 persone, tra cui 20 bimbi. A La Stampa, Petrocelli aveva detto “di non sapere se fosse stato Assad”. E al Fatto dice: “L’area dove c’è stato l’attacco chimico è controllat­a da milizie con tanti elementi legati alla Turchia, è un fatto”. Ribelli? “Non parlo di resistenza e ribelli, preferisco fazioni contrappos­te. In Siria il quadro è quasi impossibil­e da decifrare”.

Regimi

Il Movimento nega ancora la responsabi­lità della Siria nell’attacco chimico ai civili

 ?? LaPresse ?? Deputato L’onorevole Alessandro Di Battista, uno dei big del Movimento 5 stelle
LaPresse Deputato L’onorevole Alessandro Di Battista, uno dei big del Movimento 5 stelle
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy