La Ue dice sì alla manovra: favore al governo Gentiloni
▶L’ITALIAOTTIENE
il via libera europeo alla manovra correttiva. Le misure di aggiustamento non sono ancora state tutte definite nel dettaglio, ma all’Eurogruppo di Malta Pier Carlo Padoan è riuscito a incassare la promozione del vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis. Per rassicurare quello che viene considerato uno dei falchi di Bruxelles, il ministro avrebbe però garan- tito, già da ora che la correzione strutturale per il prossimo anno sarà dello 0,6% del Pil, in linea dunque con i parametri europei sull'output gap e senza chiedere - almeno al momento - ulteriori sconti. "Le misure sono in linea con quello che abbiamo discusso e che ha raccomandato la Commissione", ha detto Dombrovskis, fornendo un assist al governo in vista della messa a punto finale del Def e del decreto di correzione. La traiettoria "è quella concordata" e, ha aggiunto, si concilia anche con misure di crescita. Nella manovrina rientrerà il Fondo per il terremoto, il probabile ritocco dell’Ape social e la norma "antiscorrerie" uscita dal ddl concorrenza. Dal lato delle entrate, con incassi per circa un miliardo, lo split payment sarà uno dei piatti forti, insieme al capitolo giochi e ai tagli ai ministeri.