ISIS OPERAZIONI AEREE, BELGIO INCERTO
Il governo del Belgio ha sospeso fino a nuovo ordine le sue operazioni aeree in Siria contro l'Isis, dopo il raid americano di tre giorni fa ordinato dalla Casa Bianca, anche se il ministro della Difesa Steven Vandeput non esclude che le attività possano riprendere già oggi. I caccia belgi operano nell’ambito della coalizione a guida Usa contro le postazioni di Daesh. Sul cielo siriano però c’è un certo affollamento: volano gli aerei del regime di Assad, quelli russi mandati dal Cremlino, ed infine i jet della coalizione guidata dagli Stati Uniti. Dopo il lancio dei missili americani sulla base aerea siriana, la Russia ha annunciato venerdì la sospensione dell’accordo con Washington per la prevenzione di incidenti aerei. Potrebbe essere proprio legata ad una preoccupazione di possibili incidenti che il Belgio ha de- ciso di non far più decollare gli F16 almeno per qualche ora. In ogni i caso il ministero della Difesa che in un primo momento non aveva voluto fornire ufficialmente altri elementi riguardo la sospensione delle operazioni, è poi intervenuto ieri sera per gettare acqua sul fuoco ed affermare che non c’era in effetti nessuna intenzione di tirarsi fuori dalla coalizione che conduce i raid contro l’Isis.