Il Fatto Quotidiano

La lista dei capri espiatori dopo ogni attentato non aiuta

- MASSIMO MARNETTO

Il fondamenta­lismo ha bisogno di un alleato per la sua guerra all’Europa: la xenofobia, che corrode la fiducia tra nativi e immigrati, che si costruisce con fatica e tempo. Un camion sulla folla è un ottimo metodo per far riemergere la diffidenza latente del diverso. La paura offusca la lucidità, necessaria a distinguer­e la maggioranz­a dai “lupi solitari”. Libero che titola “Noi li ospitiamo, loro ci uccidono” è l’emblema del panico che si trasforma in xenofobia: un grande ensemble di responsabi­li, innocenti e semplifica­zioni. Il capro espiatorio è un rito antico ed efficace per sedare le angosce collettive, esattament­e come accade dopo ogni attentato. Forse così si finisce per favorire il reclutamen­to jihadista degli incerti: un nemico senza motivo potrebbe trovare proprio nel pregiudizi­o la spinta per diventarlo davvero. L’integrazio­ne è il vero anticorpo contro i “lupi solitari”.

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