Ora gli ectoplasmi usciti dai gazebo tornano a danzare
Alfano Angelino Nella questione ong, si schiera col procuratore Zuccaro: “Sono degli ipocriti e dei sepolcri imbiancati. Se i magistrati dicono delle cose che a loro piacciono, allora possono parlare; sennò, devono stare zitti”. Questo Alfano dev’essere lo stesso che nel 2013 manifestò davanti al Palazzo di Giustizia contro i giudici che volevano verificare il legittimo impedimento di B. Quello del lodo Alfano, incostituzionale. Delle leggi vergogna. Talmente uno scarto del berlusconismo che Renzi non poteva non prenderlo in squadra, e Gentiloni promuovere. Nosferatu
Boschi Maria Elena La sera delle primarie rilascia interviste, radiosa. “Non è una rivincita ma una conferma di Matteo Renzi”. È fatta così: o dice banalità o riforma la Costituzione. “Ho votato Matteo Renzi per andare #avanti” twitta, e in effetti senza Renzi lei sarebbe #acasa. Questi due, che hanno spergiurato che avrebbero lasciato la politica, hanno impostato la prossima campagna sugli hashtag #responsabilità e #umiltà. La vediamo già incoronata premier di un governo con B. Bolena senza testa
Elettori del PdUn milione e 800 mila votanti alla Leopolda del popolo: segno di vitalità (anche perché quasi la metà avevano più di 65 anni e alcuni erano migranti prelevati dai Cie ridotti alla fame). Meno 2 milioni da quando ci sono le primarie, meno 1 milione dal 2013. La rottamazione ha funzionato!
Andati
Fedeli Valeria “Ho consegnato agli studenti un decalogo per riconoscere le fake news, #bastabufale”, dice la ministra della non Istruzione. Ad esempio, se un ministro scrive sul suo sito che ha la laurea, quasi sicuramente è una bufala. Fantasima
Gentiloni Paolo S a ppiamo tutto quello che non è: ribaldo, bugiardo, maleducato, chiacchierone. Insomma non è Renzi (e questo poteva bastare), ma in fronte ha l’orario di scadenza come i tagliandi del parchimetro: a Matteo basta girare il pollice. Walking dead
Lotti Luca È ministro allo Sport, infatti decide come distribuire i fondi all’editoria. Noi, che non ne beneficiamo, ricordiamo che i magistrati stanno indagando su di lui: avrebbe rivelato ai vertici Consip che gli inquirenti avevano messo le cimici nei loro uffici, rendendone possibile la rimozione. Ma tornerà (vicepremier?): lo difende l’avvocato di B.
Poltergeist
Madia Mari ann a “N on votare per
Renzi è un peccato mortale perché si interromperebbero i processi virtuosi che sono in campo”. Belle le parole della ministra. Chissà di chi sono. Doppelgänger
Martina Maurizio L’uomo del ticket. Nelle uscite pubbliche di Matteo, lui era quello che strappava i biglietti all’ingresso. Portando in dote i voti degli amici del suo ministero (Coldiretti?), s’è assicurato la carica di vicesegretario. Creatura di Renzi, e suo bracciolo destro.
Frankenstein
Orfini Matteo Lo abbiamo incontrato sulla tomba di Gramsci, e per un attimo non sapevamo a chi mettere i fiori. President evil
Orlando Andrea La classica brava persona finita in un brutto giro. Fossimo stati in lui, e avessimo saputo in quanto ministri della Giusti- zia (grazie al decreto ferragostano di Renzi) che un parente stretto e l’amico ministro del leader erano indagati, non ci saremmo candidati sicuri di batterlo: è sempre uno i cui fan credono a tutto quello che dice. Si salvi se può. Esangue
Padoan Pier Carlo Le ong lo stanno recuperando; poi verrà affidato a un team per la disintossicazione e la riabilitazione. Uccide più un triennio con Renzi, a dire che il Pil cresce e le tasse scendono e a distribuire soldi a vanvera secondo il capriccio del Capo, che ribellarsi al cartello di Sinaloa. Sta studiando come alzare l’Iva senza alzare l’Iva.
Dracula
Primarie Nel mondo servono a capire chi perderà le secondarie. Matteo, che sapeva di vincerle, le ha spacciate per il ripensamento dell’Italia sul voto di dicembre, e già che c’era per l’assoluzione plenaria del babbo (“In questi mesi ogni giorno ce n'era una, uno scandalo vero o falso”). Le ha messe in un giorno di ponte per poter dire, in caso di bassa affluenza, che la bassa affluenza era colpa del ponte. Colpo da maestro: attribuire alle correnti ostili nel Pd la scelta di farle durante il ponte del 1° maggio ed esultare per i risultati lusinghieri. Spettri
Poletti Giuliano Il più pittoresco di questa comitiva di disutili. Cosa resterà del decre(pi)to Poletti? Il perito agrario passerà alla storia per il Jobs Act, i voucher come stipendio, le uscite sul calcetto meglio del curriculum. Manco a dire che gli troviamo un lavoro noi perché oltre al ministro della Repubblica non sa fare niente.
Carrello dei bolliti
Renzi Matteo“A chi dice è tornato, rispondo: non è mai andato via”. Parola di Filippo Sensi. Un’immagine che rimanda a Cristo, ma anche all’herpes. Il risorto è tra noi. La buona novella è il suo ritorno. Non ha più argomenti: esauriti nel falò referendario. Né nemici: la narrazione “Matteo contro resto del mondo” si è essiccata quando ha vinto il resto del mondo 6 a 4. In una enews sentimentale, minaccia nel post scriptum: “Sul web sta per iniziare la nostra controffensiva”. Arsenale virtuale per lessare cervelli dopo la pioggia di calembour sul futuro da spot dei telefonini. Il resto è Smemoranda : “Dopo anni di impegno totalizzante per la cosa pubblica, volevo pensare a me, ai miei, ai fatti miei. Non mi vergogno di dirlo: volevo mettere al centro il mio futuro”. La decisione di rimangiarsi la parola data, per quel che vale, è attribuita a una illuminazione: “Tra le tante canzoni che ho sentito in questi mesi una di Ligabue mi ha colpito a cominciare dal titolo. Ho fatto in tempo ad avere un futuro, che non fosse soltanto per me. E allora ho ripreso il trolley”, e ha copiato l’En Marche! di Macron con #incammino.
S’è fatto zombie con le sue stesse mani; avanza retrocedendo e senza scopo (manifesto). Revenant
LA ROTTAMAZIONE HA FUNZIONATO! Crollo dei votanti ai gazebo: la metà dei rimasti ha più di 65 anni e si è aggiunto anche qualche migrante dei Cie