Il Fatto Quotidiano

Cacciari: “Assurdo, così il PdR fa a gara con Salvini & C.”

- » TOMMASO RODANO

Stavolta mi tocca essere d’accordo con Roberto Saviano, che pure non mi è molto simpatico: quella sulla legittima difesa è una legge inc re di bi le ”. Massimo Cacciari, come di consueto, non fa melina. Non è incline alle mezze parole: “Il Partito democratic­o cede al peggior senso comune. Rinuncia a raccontare la realtà e si accontenta di inseguire la percezione della realtà. È il segno di una politica debolissim­a. Una politica che perde il suo senso”.

Secondo Saviano, il Pd copia “la peggior destra”. Quello che dice Saviano è vero, anche se non si tratta solo di destra o sinistra: sono proprio politiche sbagliate, completame­nte inutili. Lo dimostrano dati oggettivi e stranoti: questo tipo di interventi sono inefficaci. Chi crede di combattere la criminalit­à con azioni repressive o pene più severe, non ottiene nessun tipo di risultato. Al massimo un po’ di consenso: viene solo incontro alle paure della gente.

Nel 2006 quando il ministro leghista Castelli scriveva la sua legittima difesa, il centrosini­stra (allora era l’Unione) parlava di “legge da far west”. Oggi invece il centrosini­stra aumenta le garanzie per chi usa le armi. Cos’è successo negli ultimi 10 anni?

Lo stesso che succede nelle politiche economiche e nelle politiche sull’i m mi g r a- zione. Ripeto: prima la politica provava a dirigere l’opinione pubblica, oggi non fa altro che inseguirla. È il segno di una debolezza irreversib­ile. E nel Partito democratic­o, ormai PdR, si registra una deriva inarrestab­ile: è ormai un partito di centro a tutti gli effetti. Crede che funzioni? O che gli elettori preferiran­no i conservato­ri “or i g in al i”, piuttosto che votare un centrosini­stra che ha cambiato pelle?

Il problema è che gli altri so- no pure peggio. La destra diventa sempre più estremista. Anche Grillo insegue le stesse suggestion­i. Chi si può votare? Alla fine è normale che qualcuno si affidi ancora al Pd, sperando di mettere un freno al salvinismo.

Le statistich­e sugli episodi criminali sono in diminuzion­e da anni. Perché l’opinione pubblica è così spaventata?

Lei crede che il problema della sicurezza si risolva facilitand­o l’uso delle armi? La chiave della paura è il disagio sociale, il terrore per il futuro. Sono il 70 per cento di giovani costretti a vivere con i genitori, le statistich­e sulla povertà, i numeri pazzeschi della disoccupaz­ione...

Meno pistole e più lavoro. Si devono creare le condizioni per politiche di sviluppo. Non è solo un problema italiano, ma una partita che riguarda l’Europa.

È il segno di una politica debolissim­a, che ha rinunciato a dirigere l’opinione pubblica: si accontenta di assecondar­la

 ?? Ansa ?? Filosofo Massimo Cacciari è un filosofo italiano, sindaco di Venezia tra il 1993 e il 2000
Ansa Filosofo Massimo Cacciari è un filosofo italiano, sindaco di Venezia tra il 1993 e il 2000

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