Gli evasi da notte
Abbiate pietà di noi, mandateci a votare. Un altro anno così non lo reggiamo. Questi, per comprare voti a buon mercato, sono capaci di tutto. Anche di regalare Alitalia a babbo Tiziano e Carlo Russo. Anche di far votare alle primarie, oltre ai migranti, pure i neonati appena vaccinati contro il morbillo. Anche di accusare la Raggi del sacco di Roma del 1527 per mano dei lanzichenecchi, noti progenitori delle orde grilline. Persino un normale servizio di Report sulla non-farmacovigilanza e sulle reazioni avverse a un vaccino diventa un caso politico, perché – come ha raccomandato Renzi ai suoi mentre gl’infermieri lo portavano via – “i vaccini devono diventare la Consip dei 5Stelle” (Tiziano e Russo sono vaccinati contro il virus dei pm). Come se potesse esistere il partito dei vaccini contro il partito dei virus. Del resto è appena nato il partito di Zuccaro contro il partito dei migranti e delle Ong, quindi vale tutto. L’ultimo derby pre-elettorale, fresco di giornata, è quello tra il partito degli sparatori e il partito dei rapinatori. Una delizia.
Mentre ancora aspettiamo (da una dozzina d’anni appena) la riforma della prescrizione per evitare che i rapinatori la facciano franca, il Parlamento è mobilitato per approvare a tappe forzate una legge molto più utile e anche più spiritosa, infatti è opera di quei gran geni del Pd e degli alfanidi, con la partecipazione straordinaria del sottosegretario Gennaro Migliore, giureconsulto di Casoria: se uno viene rapinato – o così almeno crede – e spara al ladro ( o presunto tale: se è buio, non si vede un cazzo), il giudice dovrà tener conto del suo “grave turbamento psichico” e possibilmente assolverlo da ll ’ accusa di omicidio o di tentato omicidio. Ma questo vale solo di notte: di giorno, tutto come prima. Gli astuti riformatori devono aver visto il film Un turco napoletano, dove Totò segnala la piaga degli “evasi da notte” che, appena fuori, tornano in attività (infatti evade di giorno, “per la reputazione”). Le conseguenze giudiziarie della simpatica trovata elettorale sono nulle: già oggi – con la legge Berlusconi-Castelli del 2006 – chi spara per difendere la propria vita o beni proporzionati, in casa o in negozio o in strada o in treno o in metro, di notte e di giorno, prima e dopo i pasti, esercita la legittima difesa e va assolto. Si dirà: ma prima lo indagano e lo processano. Vero: ma continueranno a indagarlo e processarlo anche con la nuova legge, anche se potrà ottenere il rimborso delle spese legali. Quindi è inutile? No, è pure dannosa.