La nuova disciplina
GIOVEDÌ LA CAMERA dei deputati ha approvato a larga maggioranza (225 favorevoli, 166 contrari e 11 astenuti) la legge sulla legittima difesa del deputato Pd David Ermini. La riforma, che ora passa al Senato, cambia in questo modo la formulazione dell’articolo 52 del codice penale: la nozione di legittima difesa è estesa alla “reazione a un’aggressione commessa in tempo di notte ovvero la reazione a seguito dell’introduzione nei luoghi ivi indicati con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o con inganno”. È stato molto discusso il significato della congiunzione “ovvero”: è da intendersi come “oppure”. Il testo di Ermini interviene anche sull’articolo 59 del codice penale, quello che definisce i casi di eccesso colposo da parte di chi si difende. Nella nuova formulazione, la “colpa dell’agente” è sempre da escludere quando “l’errore è conseguenza del grave turbamento psichico causato dalla persona contro la quale è diretta la reazione, in situazioni comportanti un pericolo attuale per la vita, per l’integrità fisica, per la libertà personale o sessuale”. In altri termini, non ha colpa chi spara in condizioni di “turbamento psichico”. Infine un emendamento del dem Walter Verini ha stabilito che saranno “a carico dello Stato” le spese legali dei cittadini assolti per legittima difesa.