Tra i “Giovani turchi”, il patto si rompe: Orlando boccia Orfini
▶MATTEOORFINI di nuovo presidente del Pd? “Per noi non sarebbe una scelta giusta”. Non deve tirare una bella aria tra i due ex “giovani turchi” se Andrea Orlando fa trapelare il suo dissenso sulla decisione, che si dice già presa, del segretario Matteo Renzi, di riconfermare Orfini, un tempo compagno di cordata del ministro della Giustizia, ai vertici del partito. La decisione verrà presa domenica mattina, in una riunione della componente orlandiana prima dell’inizio dell’assemblea Pd al Marriott. Dalle prime avvisaglie l'ipotesi di una gestione “collegiale” del partito sembra già tramontata. Se anche il leader della terza componente del Pd, Michele Emiliano, dovesse convergere sul No a Orfini domani si consumerebbe il primo strappo tra maggioranza e minoranze ancora in pieno congresso. I numeri non lasciano margini di manovra a Orlando e Emiliano: 700 delegati sono con Renzi, 212 con il Guardasigilli e 88 con il presidente della regione Puglia. All’assemblea, Renzi proporrà inoltre Maurizio Martina come vicesegretario. Nelle ultime ore ha preso piede la conferma della formula dei due vice, con Lorenzo Guerini che potrebbe restare la suo posto.