“Dopo anni di errori e ricatti, fate qualcosa per salvare l’Unità”
Firme storiche del giornale di Gramsci
▶“SALVIAMO L’UNITÀ”. Ex direttori e firme storiche del quotidiano fondato da Antonio Gramsci hanno pubblicato un appello chiedendo un intervento tempestivo per risolvere la lunga crisi della testata. “Noi ex giornalisti dell’Unità – si legge – esprimiamo la nostra forte solidarietà agli attuali lavoratori del giornale che in questi giorni sono vittime delle provocazioni e dei ricatti da parte dell’editore del quotidiano. Sosterremo le azioni che essi, di intesa con il Cdr e i sindacati, intraprenderanno in difesa dei loro diritti, per il rispetto dell’articolo 1 della Costituzione e a tutela della testata”. La lettera prosegue con un’accusa all’azienda: “Riteniamo che il comportamento di Unità Srl – che ha persino minacciato la decurtazione degli stipendi se non verranno ritirate le cause civili intentate da ex dipendenti e accolte dai Tribunali – sia gravissimo e inaccettabile”. Poi sono chiamati in causa i dem e il loro leader: “Il Pd e l’attuale segretario Matteo Renzi - direttamente coinvolti a suo tempo nella scelta degli imprenditori che hanno condotto il giornale a questo livello e che ancora detengono quote di minoranza nella società editoriale - si facciano carico in modo responsabile della questione”. Tra le firme, i nomi di Peppino Caldarola, Nuccio Ciconte, Daniele Martini, Marco Sappino, Pietro Spataro e molti altri.