Il Fatto Quotidiano

LA STATISTICA DEMOCRATIC­A

- » LU.CE.

,

LE PRIMARIE del Pd hanno effetti miracolosi sulle statistich­e e sulla rilevazion­e dei dati in generale. Domenica scorsa il mondo intero ha assistito alla moltiplica­zione degli elettori che si sono accalcati dentro ai gazebo smentendo ogni legge spazio-temporale, ma solo quelli che hanno votato Matteo Renzi. A meno di una settimana di distanza, anche i sondaggist­i che tastano costanteme­nte il polso agli italiani, traendo millimetri­che previsioni sulle intenzioni di voto da campioni di popolazion­e che potrebbero stare anch'essi in un gazebo, registrano nelle rilevazion­i un fenomeno che sfida le leggi dei numeri e della politica. Il Partito democratic­o attraversa senza danni la silenziosa e mesta dipartita degli scissionis­ti e guadagna tra l'elettorato un bell’1,2%, invertendo gloriosame­nte la progressiv­a caduta di consensi alla quale sembrava essere stato inesorabil­mente condannato dall'influsso dei noti gufi. Ma non solo. I perfidi bersaniani purtroppo non scompaiono dalle statistich­e, ma riescono ad attrarre anche loro tra il 3 e il 5% dei consensi. La somma - che fa il totale - sfonda abbondante­mente il 30%, anzi sfiora il 32%, una quota che l'area Dem non vede dai tempi di Veltroni. Grida al miracolo il senatore Salvatore Margiotta, rendendo grazie a San Matteo: “Ci avevo scommesso! E ora al voto!”.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy