Brillante esordio PdR nel Napoletano I renziani candidano un “verdiniano”
Sostenere l’ex sindaco di Forza Italia
Melito
è una città di quasi 40.000 abitanti che confina con Secondigliano, la periferia di Napoli. È un luogo ad alto valore simbolico per il Pd. Perché fino a febbraio ne era sindaco Venanzio Carpentieri, il segretario dei dem di Napoli. Carpentieri è caduto sulle dimissioni di massa di molti consiglieri ex Pd poi passati coi bersaniani di Articolo 1- Mdp, ai quali si unì l’ex sindaco di Forza Italia Antonio Amente, nel frattempo candidato alle regionali nel 2015 tra i ‘verdiniani’ di Campania in Rete a sostegno di Vincenzo De Luca.
A Melito si sta shakerando il cocktail perfetto delle contraddizioni dei dem, e si sta concretizzando la sua mutazione genetica in ‘partito di centro che guarda a destra’, che azzera tutte le pendenze col passato: il 70% degli iscritti ha deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Amente. Lontani e dimenticati i tempi in cui Amente era l’ispiratore di una interrogazione parlamentare dell’azzurro Amedeo Laboccetta sulle presunte infiltrazioni camorristiche nella giunta Carpentieri. Era il 2012 e il sindaco, ovviamente, si infervorò.
CARPENTIERI E AMENTEsi sono fatti la guerra per anni e lo ricorda Massimo Carrano, ex presidente della commissione di garanzia Pd Napoli: “Venanzio, ricordi che nel 2011 chiedemmo ad Andrea Orlando, allora commissario provinciale Pd, di aiutarci contro Amente che minacciava i nostri candidati?”. Carrano ha aderito a Mdp ed ora invita il segretario Carpentieri a non concedere il simbolo. Lui risponde da ex sindaco tradito: “Non accetto appelli da chi ha contribuito al golpe che mi ha defenestrato”. L’europarlamentare Andrea Cozzolino: “Abbiamo chiesto ai nostri iscritti se andare da soli o con Amente e loro hanno scelto Amente. Io sto lavorando anche ad altre soluzioni”. Ovvero l’ex sindaco Bernardino Tuccillo, assessore a Napoli nei primi due anni di giunta De Magistris, che però al Fatto dice: “Sarei disponibile solo per un centrosinistra unito senza aperture ad Ala o ad aree cosentiniane”.