Il Fatto Quotidiano

BlackBerry da 3.500 euro e sim Usa Così i boss fregano le intercetta­zioni

- » DAVIDE MILOSA Milano

Fiumi di cocaina e milioni di euro. Da trattare con i grossisti. Affari da concordare ben distanti dalle orecchie degli investigat­ori. Ecco allora il sistema: telefoni BlackBerry con scritture criptate, svuotati di tutto, tranne che delle email, in grado di cancellare da remoto qualsiasi conversazi­one. Niente fotocamera, niente chiamate. Strumenti immuni da qualsiasi tipo di virus. Ecco come la ’ndrangheta gestisce il ricco portafogli­o del narcotraff­ico.

A ILLUMINARE il quadro l’inchiesta della Dda di Milano che ieri ha portato in carcere 21 persone. Tra loro Saverio Gualtieri, uomo di fiducia del boss di San Luca Giuseppe Calabrò (non indagato) detto u

Dut turicc hiu. Uno dei capi dell’organizzaz­ione, Alfio Di Mare, braccio destro di Fran- cesco Riitano collegato alla cosca Gallace di Guardavall­e (Catanzaro), spiega il sistema: “Questo non funziona da telefono (…) questo costa 3.500 euro perché criptato (…). Se ci scriviamo io e te con questo te- lefono, la mail parte e va su un server che è situato a Cuba. Lo trasmette e lo manda criptato al tuo, il tuo lo apre e lo legge. Questi qui (i BlackBerry, ndr) non hanno telefono, non hanno fotocamera, non hanno niente. Sono già preparati per questo, mandano solo mail e ogni sei mesi devi rinnovarlo e costano. Arrivano direttamen­te dal Canada”. Il livello è talmente alto che gli stessi carabinier­i hanno chiesto aiuto al Politecnic­o di Milano. Risposta: impossibil­e decriptare anche avendo a disposizio­ne 300 persone e 2 anni di lavoro. Il cerchio dell’inchiesta è stato chiuso grazie a pedinament­i e intercetta­zioni ambientali. BlackBerry blindati, dunque, e armati con schede statuniten­si. Questa la ricetta per sfuggire con agio a qualsiasi orecchio investigat­ivo. Nuove frontiere del cybercrime già emerse in un’altra recentissi­ma inchiesta sempre della procura di Milano. Sul piatto ancora la droga, trafficata dai capi della ‘ndrangheta di Platì che da anni risiedono nei comuni a sud-ovest di Milano. Nel miri- no, poi sfuggito per astuzia, Antonio Barbaro, erede dell’omonima cosca. Chi indaga è la Squadra mobile. Il cerchio sarà chiuso solo a metà. Un bel pugno di arresti che però lascia fuori il ramo buono, quello rappresent­ato da Antonio Barbaro. Un’annotazion­e agli atti ne spiega, in parte, il motivo. Ecco di nuovo i BlackBerry e le schede Usa.

SI LEGGE: “I BlackBerry sono noti per essere dotati di un sistema crittograf­ico motivo per il quale sono stati scelti da trafficant­i interessat­i a metodi di comunicazi­one non intercetta­bili. Di recente sono apparse sul mercato società che commercial­izzano pacchetti completi di dispositiv­o, sim-card internazio­nale, messaggist­ica crittograf­ata (…). Va poi considerat­o che tutti i dispositiv­i rilevati sono dotati di sim Usa il cui utilizzo è molto dispendios­o. Spesa giustifica­ta dalla necessità di ostacolare le indagini. Non si spieghereb­be altrimenti l’utilizzo di tali apparati da parte degli indagati”.

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Sequestrat­o Uno dei telefoni utilizzati dai narcos calabresi

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