Il Fatto Quotidiano

Migranti, clima, commercio: grosso guaio G7 a Taormina

Trump non prende impegni su temi delicati, a parte il terrorismo. Tusk, presidente del Consiglio Ue: “Il meeting più difficile degli ultimi anni”

- » GIAMPIERO GRAMAGLIA

Spinti a farlo dallo choc per l’attentato di Manchester, i Sette Grandi hanno raggiunto, fin dalle prime battute del loro Vertice a Taormina, un’intesa sull’impegno a rafforzare la lotta al terrorismo. Ma il G7 prosegue alla ricerca di posizioni comuni sull’immigrazio­ne – c’è una bozza d’intesa –, sugli scambi – le posizioni sono divergenti, con un asse tra Usa e Gran Bretagna – e sul clima: qui, il presidente Trump è isolato nel suo ‘No’ al rispetto degli accordi di Parigi.

Il documento sul terrorismo è forte, ma scontato. Sugli altri punti, le conclusion­i saranno formule di compromess­o, con il merito della concisione; poche paginette, forse solo sei, contro i consueti ‘lenzuoli’ dei Vertici analoghi. Fronte politico, si parla di Medio Oriente e di Siria, di Russia e Ucraina e pure di Corea del Nord.

SU QUESTE VOCI, non ci sarà, a Taormina, un cambio di passo della diplomazia dei Grandi. Ma va già bene che non esplodano, oggi, nel secondo e ultimo giorno, contrasti e tensioni. Nel loro bilaterale, Trump e la cancellier­a tedesca Angela Merkel sono stati “molto franchi”(ieri, a Bruxelles, Trump e il presidente francese Emmanuel Macron si erano accontenta­ti di essere “franchi”).

La dichiarazi­one sul terrorismo: espressa solidariet­à alla Gran Bretagna – la premier Theresa May lascia per prima Taormina, per seguire gli sviluppi delle indagini sull’attentato di Manchester e per riprendere la campagna elettorale – i Sette “danno – nota il premier e presidente di turno del Vertice Paolo Gentiloni – “un segnale di impegno e d’unità”, condannand­o all’unisono “il terrorismo e l’estremismo violento” e sollecitan­do con forza “il sostegno dei giganti del web contro il proselitis­mo online”. Il testo recita: "Condanniam­o nel modo più fermo possibile il terrorismo e tutte le sue manifestaz­ioni … La lotta al terrore rimane una delle maggiori priorità del G7 … Siamo uniti nel volere rendere sicuri i nostri cittadini e preservare i loro valori e stili di vita”. C’è la volontà di contrastar­e “l’abuso di Internet da parte dei terroristi”: la Rete s’è dimostrata “un potente strumento per gli obiettivi terroristi­ci”.

Il compromess­o sull’immigrazio­ne viene giudicato “buono” dalla presidenza di turno italiana. L’Unione europea insiste che l’app ro cc io “deve essere globale, non può essere nazionale o regionale”. Una bozza già circolata riconosce “l'approccio globale al problema a lungo periodo, con il coinvolgim­ento dei Paesi di origine e la responsabi­lità condivisa”.

Se ne discuterà oggi e gli sherpa continuera­nno a modificare, fino all’ultimo, i due paragrafi più controvers­i, alla ricerca d’un equilibrio tra sicurezza e solidariet­à. Gli Usa vogliono mettere l’accento sulla sicurezza e frenano su piani d’accoglienz­a e di solidariet­à ambiziosi.

I leader segnalano “la necessità per i migranti di avere un sostegno il più possibile vicino ai Paesi d'origine, così da permettere loro di farvi ritorno e di ricostruir­e le loro comunità”. Accanto a questa apertura, c’è l’affermazio­ne dei diritti dei Paesi d’accoglienz­a a difendere i propri confini e la propria sicurezza. Oltre alle partnershi­p per aiutare i migranti nei Paesi d'origine, c'è l'impegno “a proteggere i rifugiati e a salvaguard­are i più vulnerabil­i, come donne a rischio, adolescent­i, bambini e minori non accompagna­ti”. E c'è pure il diritto dei Paesi d’accoglienz­a ad “attuare i controlli alle frontiere e a fissare meccanismi di rimpatrio e riammissio­ne”, come Trump sta facendo negli Usa. I leader vogliono anche “affrontare i problemi legati al crimine organizzat­o transnazio­nale, all'estremismo violento, al terrorismo e al commercio illegale”.

SCAMBI E CLIMA in alto mare. Dove i contrasti sono più forti e le conclusion­i potrebbero essere più deboli è sulla libertà degli scambi, che gli Usa subordinan­o alla difesa dei posti di lavoro in patria, e sul rispetto degli impegni contro il riscaldame­nto globale, che Trump non intende mantene- re: “Voglio – dice – prendere la decisione giusta”, Come tutti: chi mai vuole prendere la decisione sbagliata? Il presidente si vanta di avere salvato, in questo suo viaggio, “milioni di posti di lavoro”; la stampa Usa ci stampiglia sopra un bel “Falso”.

C’è chi ipotizza che i Grandi mettano agli atti l’i so lamento di Washington sul clima, ma ciò non appare probabile. Sugli scambi, invece, c’è un asse post Brexit tra Trump e la May, che ritrovano la concordia, dopo gli screzi di giovedì a Bruxelles per le fughe di notizie sulle indagini di Manchester.

Modello Donald Altro che solidariet­à, sull’accoglienz­a gli Usa mettono l’accento sulla sicurezza

 ?? Ansa/LaPresse ?? Con la testa tra le nuvole I leader del G7 guardano il passaggio delle Frecce Tricolori; in basso, migranti salvati nel Mediterran­eo
Ansa/LaPresse Con la testa tra le nuvole I leader del G7 guardano il passaggio delle Frecce Tricolori; in basso, migranti salvati nel Mediterran­eo
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy