‘Dasvidaniya Kushner’: il genero del tycoon e le sue relazioni pericolose con Mosca
L’Fbi punta il dito sul consigliere fidato, lui rientra a Washington
Ivanka a Jared Kushner saltano Taormina e il Vertice del G7: la figlia e il genero del presidente Trump, la coppia più bella - e più potente - della Casa Bianca, sono già rientrati negli Stati Uniti.
Ufficialmente, tutto come previsto: la ‘prima figlia’ e il consigliere per il Medio Oriente avevano esaurito il loro compito. Ma la partenza per Washington coincide con la conferma di una notizia che circolava da giorni: Kushner è coinvolto nel Russiagate, l’inchiesta plurima – Congresso, Fbi e un procuratore speciale – sui contatti intercorsi in campagna elettorale tra uomini del Team Trump ed emissari del Cremlino.
Washington Posted Nbcsono stati i primi ad annunciare che il genero del presidente è considerato dall’Fbi, che vuole interrogarlo, “persona di interesse”. Kushner non è indagato e la sua posizione apparirebbe, per il momento, meno grave di quelle di Paul Manafort ( l’ex direttore della campagna di Trump) e del generale Michael Flynn (nominato consigliere per la Sicurezza nazionale e costretto a dimettersi in capo a un mese), i due ‘pesci grossi’ dell’indagine federale che rischiano pesanti incriminazioni (anche per reati finanziari). All’intelligence americana risulta che, l’estate scorsa, funzionari russi discutevano come esercitare influenza su Trump, utilizzando proprio Manafort e Flynn. Dunque, le spire del Russiagate si stringono sempre più intorno al presidente e al suo staff. C’è chi attribuisce al nervosismo per le notizie da Washington l’atteggiamento molto rugoso del presidente giovedì a Bruxelles: Trump ha verbalmente aggredito gli alleati europei, come se fossero dipendenti e non alleati (“22 di voi su 25 non rispettano gli impegni” di spendere il 2% del Pil per la difesa) e ha fisicamente spintonato il premier del Montenegro Dusko Markovic, che gli stava davanti.
L’IP OT ES I di un c oi nv ol gimento di Kushner nel Russiagate aveva già cominciato a diffondersi prima della partenza del presidente e del suo seguito per l’Arabia saudita, una settimana fa. Ora, l’ipotesi è certezza: gli investigatori dell’Fbi ritengono che il ‘primo genero’ abbia “informazioni rilevanti” e lo vogliono ascoltare. Kushner ha avuto un ruolo di primo piano nelle vi s i t e mediorientali di Trump a Riad e a Gerusalemme ed anche a Roma è stato in prima fila: era alla sinistra del presidente durante l’incontro a Villa Taverna con il premier Gentiloni.
Per il Washington Post, l’attenzione degli inquirenti si concentra su una serie d’incontri di Kushner con esponenti russi: gli investigatori
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