Terrorismo, finale di Coppa d’Inghilterra con i blindati
“Immensi progressi”. È il capo del l’Ant iterr orismo britannico Mark Rowley a dirlo, al quinto giorno di indagini dopo la strage d i M a nchester.
Dopo un ultimo arresto ieri mattina, sarebbe in custodia “una grossa parte del network” dell’attentatore Salman Abedi: 8 uomini fra i 18 e i 38 anni, mentre altre due persone, un sedicenne e una donna sentiti nei giorni scorsi, sono stati rilasciati. Tre degli arrestati sono fratelli fra loro e cugini di Salman. “Ci saranno dei processi”, ha aggiunto Crowley, facendo però capire che le ricerche di eventuali fiancheggiatori continuano. In uno degli appartamenti perquisiti, la polizia ha trovato molte tracce di materiali esplosivi e teme che Abedi o un suo complice abbiano preparato più di una bomba.
Uno dei fermati sarebbe Aimen Elwafi, 38 anni, il proprietario di un appartamento nel centro di Manchester affittato da Abedi per sei settimane a marzo e poi lasciato precipitosamente per partire per la Libia. Secondo un amico però, citato dal Guardian, Elwafi si sarebbe presentato spontaneamente alla polizia per raccontare quello che aveva trovato al rientro nell’appartamento: ritagli di tende, un pezzo di metallo, l’allarme disattivato, delle scarpe e un sacco a pelo, forse per un ospite.
Resta off-limits l’altro appartamento, nel centro di Manchester, che Abedi avrebbe occupato al rientro dalla Libia e fino a poche ore dall’attentato: qui sarebbe stato perfezionato l’ordigno che ha ucciso 22 persone, ormai tutte identificate, fra cui sette minorenni.
Il livello di allerta rimane comunque “critico” e la misure di sicurezza per i 1300 eventi pubblici previsti nel lungo weekend nel Regno Unito sono state rafforzate. Fra questi, i Grandi Giochi di Manchester e la finale della Coppa d’Inghilterra allo stadio di Wembley, che sarà presidiato da veicoli blindati.