“Basta paura, porterò i figli ai concerti”
L’autore di “Ulysses Moore” parla del clima dopo la tragedia
Abbiamo
già preso i biglietti per Glastonbury festival. All’odio risponderemo con l’amore, alla morte con un inno alla vita”.
Pierdomenico Baccalario è uno degli autori più letti al mondo nella narrativa per ragazzi con la serie Ulysses Moore (Piemme); di recente è tornato in libreria con un nuovo romanzo dal titolo La confraternita (Einaudi Stile Libero). Piemontese, classe ‘74, vive a Londra da molti anni, curando anche un’agenzia creativa, Book on a tree. Baccalario che clima si respira a Londra?
Siamo tutti sconcertati ma il popolo inglese, storicamente, è capace di compattarsi. È rimasto l’allarme generale e la festa scudetto del Chelsea è stata annullata in segno di rispetto.
Come ha reagito la sua famiglia alla strage di Manchester?
Il nostro è un nucleo allargato e coeso. Abbiamo due bimbe, una di dieci e una di tre anni e passato il primo momento di sconforto, ci siamo messi in lista per il festival di Glastonbury, a giugno.
Perché?
Dovevamo reagire, il modo migliore era quello di ribadire l’idea di non rinunciare a un sano divertimento, con una leggerezza consapevole.
Come giudica la reazione della popstar Ariana Grande? Immagino sia sconvolta. Ma mi ha sorpreso che non abbia ancora deciso se esibirsi nei prossimi concerti inglesi. In generale il dilemma è questo: bisogna continuare a testa alta o rinunciare? Noi in famiglia abbiamo scelto di andare avanti. Ma comprendo la paura e non mi stupirebbero altre restrizioni sulla privacy.
Cosa l’ha colpita di più della strage messa a segno dal kamikaze?
Senza dubbio il fatto che questo ragazzo di 23 anni si sia fatto saltare alla fine del concerto. L’ha visto tutto, proprio in mezzo a quelle che sarebbero state le sue giovani vittime. Come si può essere così perfidi? Al l’Holiday Inn di Manchester ci sono ancora tante ragazzine in stato di shock che non ricordano cosa sia successo. Non riesco ad immaginare cosa possano provare le loro famiglie. Mi auguro che in Italia non accadano mai attentati ma la verità è che nessuno può sentirsi al sicuro, e proprio per questo dobbiamo scegliere se lottare o meno per i nostri valori.
La Brexit aiuta? Personalmente non ho nessuna intenzione di giurare fedeltà alla corona. Mia moglie invece ha già fatto richiesta di residenza, sia per una questione di lavoro che per il benessere delle bimbe. Spero soprattutto che non si arrivi ad una Brexit di due livelli, una flessibile per gli europei e una ancora più ristretta per gli islamici.
Sua figlia maggiore che comportamento ha avuto dopo la tragedia? Frequenta una scuola cattolica e pregano persino per l’estinzione delle zebre ma all’indomani della strage, non avevano detto nemmeno una preghiera per queste vittime innocenti. Un’occasione persa per recuperare l’atto sociale della preghiera. Per quel che riguarda la sua reazione, non riusciva a concepire il fatto che questo attentatore si fosse ucciso. I bambini, per fortuna, pensano alla morte come qualcosa che può toccare solo agli altri.