Polonia, il figlio prete della premier celebra messa con il rito tridentino
La deriva integralista nel Paese di Wojtyla e l’ordinazione di Tymoteusz Szydlo, primogenito di Beata
Caso pressoché unico in tutta Europa, la Polonia è un Paese dove il cattolicesimo sta arretrando in modo generale verso le posizioni più integraliste e retrive della Chiesa. Ovviamente il santino predominante è quello di san Giovanni Paolo II, il papa magno del secolo scorso, ma lo stesso culto ossessivo di Wojtyla è stato spogliato da tutti i suoi significati riformisti. E così sul campo restano solo i paletti cari alla destra nazionalista e conservatrice: l’anticomunismo e una visione del mondo basata sulla sessuofobia.
In tempi recenti è stato un autorevole polacco a descrivere il cupo cattolicesimo di matrice politico-religiosa del suo Paese. Si chiama Krzysztof Charamsa ed è l’ex mon- signore dell’antica Inquisizione, la Congregazione per la Dottrina della Fede, che fece outing alla vigilia del Sinodo sulla famiglia, nell’ottobre di due anni: “Sono un sacerdote gay e ho un compagno che amo”.
SUCCESSIVAMENTE nel suo bel libro edito da Rizzoli, il teologo cacciato dalla Chiesa per il suo outing ha svolto un’analisi dettagliata sul fanatismo omofobo che caratterizza i cattolici polacchi. E in questo contesto assume un ruolo decisivo la svolta a destra della politica, con il peso del primo partito “Diritto e Giustizia” fondato dai gemelli Kaczynski, Lech (morto in un incidente aereo nel 2010) e Jaroslaw, tuttora presidente di “Diritto e Giustizia”. Oggi primo ministro è Beata Szydlo e sui siti tradizionalisti si è fatta gran festa per una notizia che la riguarda: suo figlio Tymoteusz è stato ordinato sacerdote il 27 maggio scorso e ieri, nella solenne festività della Pentecoste, ha celebrato la sua prima messa. Ma a provocare l’esultanza della destra clericale è il fatto che padre Tymoteusz Szydlo ha scelto di officiare secondo l’antico rito latino, spalle ai fedeli. La chiesa della Santa Croce di Cracovia appartiene infatti alla Fraternità Sacerdotale di San Pietro. La Fraternità fu fondata in Svizzera con l’autorizzazione del Vaticano in un anno cruciale per i tradizionalisti del rito tridentino, il 1988. Nello stesso anno si verificò una grave frattura tra i lefevriani della Fraternità San Pio X e Roma a causa di quattro vescovi ordinati da monsignor Lefebvre.