Taverna non ci sta: “L’intesa deve saltare, no a prese in giro”
▶L’IRA
di Paola Taverna nell’assemblea dei Cinque Stelle. Ieri sera alla Camera è andata in scena una nuova riunione congiunta dei parlamentari del M5s sulla legge elettorale. Nel corso dell’assemblea i deputati della commissione Affari costituzionali hanno relazionato sul lavoro in commissione, rivendicando i miglioramenti sul testo, comela riduzione delle pluricandidature e la cancellazione della prelazione sui seggi per i capilista bloccati. Risultati comunque insufficienti a detta della Taverna, che già nella scorsa assemblea di mercoledì aveva sollevato grandi riserve sul “tedeschellum”, bollandolo il giorno dopo in un’intervista come “un mega-porcellum”, e precisando: “Io non mi sarei neanche messa seduta”. E ieri sera di fronte ai colleghi la senatrice ha rincarato la dose: “Questo non è il tedesco, non prendiamoci in giro. Questo accordo andrebbe fatto saltare”. Critica anche un’altra senatrice, Laura Bottici. Ma la linea dei vertici è chiara, andare avanti con l’accordo chiuso innanzitutto dallo sherpa del M5s sulla legge, Danilo Toninelli. Anche se lo stesso Toninelli ieri sera ha promesso nuovi tentativi per migliorare il testo, con le preferenze e un premio di governabilità.