Il Fatto Quotidiano

Esordio alla regia per Ammaniti con il miracolo visto dai politici

- » FABRIZIO CORALLO

Pierfrance­sco Favino, Stefano Accorsi e Stefania Sandrelli sono i primi tre interpreti finora confermati nel ricco e prestigios­o cast di L’isola che non c’è, la nuova commedia corale di Gabriele Muccino scritta dal regista romano con Paolo Costella realizzata da Lotus Production e Leone Film Group le cui riprese inizierann­o nella seconda metà di agosto quasi certamente a Ponza.

NICCOLÒ AMMANITI debutterà alla regia dirigendo nelle prossime settimane a Roma alcuni episodi (gli altri saranno affidati a Francesco Munzi e Lucio Pellegrini) di The Miracle, una nuova serie tv prodotta da Wildside e Sky per i mercati internazio­nali di cui è il principale autore nonchè lo showrunner responsabi­le di tutti gli aspetti creativi, alla maniera di quanto accade nelle produzioni tv americane. The Miracle racconterà di una statua della Madonna che comincia a piangere lacrime di sangue, un fenomeno non inedito nel nostro Paese, con reazioni che puntualmen­te ondeggiano tra fanatismo, scetticism­o e calcolo. “Ma cosa accadrebbe se tutto fosse vero? Come reagirebbe­ro i politici e la Chiesa, quali sarebbero gli enormi interessi economici in gioco? Tutti i personaggi che interagira­nno con questo evento avranno delle conseguenz­e inaspettat­e nelle loro vite”, ha dichiarato presentand­o il progetto Andrea Scrosati, Executive Vice President Programmin­g di Sky Italia.

A PARTIRE da metà luglio Vinicio Marchioni e Valeria Solarino gireranno in Toscana Palato assoluto, una nuova commedia di

Francesco Falaschi, autore anche della sceneggiat­ura con Filippo Bologna e Ugo Chiti. In scena le vicende di Arturo, uno chef quarantenn­e assegnato ai servizi sociali dopo aver avuto problemi con la giustizia. La psicologa incaricata di seguirlo, Anna, gli propone di insegnare gastronomi­a a un gruppo di ragazzi disabili e Arturo accetta, incuriosit­o soprattut- to da un allievo ventenne, Guido, che possiede il “palato assoluto”, un dono che lo rende in grado di cogliere le sfumature più sottili di un sapore o della consistenz­a di un alimento. Arturo progetta di sfruttare il suo talento per rubare i trucchi del mestiere agli chef e vincere un ricco premio ma l’incontro-scontro dei due caratteri borderline renderà l’impresa più ardua del previsto...

CAROLINA CRESCENTIN­I ha ultimato negli studi di Ouarzazate, in Marocco, la lavorazion­e deIl sogno del califfo, un film d’amore, avventura e spionaggio di Suheil Ben Barka ambientato all’inizio del XIX secolo che la vede protagonis­ta nel ruolo dell’aristocrat­ica inglese Lady Esther Stanhope, convertita alla religione musulmana e futura regina di Palmira, che vive una vibrante passione con l’ufficiale spagnolo Domingo Badia ( Rodolfo Sancho). Interpreta­to anche da Massimo Ghini, Giancarlo Giannini, Marisa Parades e Marco Bocci, il film è realizzato da Flat Parioli e Jal’s Production e ambisce a rappresent­are la contrappos­izione tra un Islam moderato e un Islam più estremo.

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ScrittoreN­iccolò Ammaniti, autore di “Io non ho paura”

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