Il Fatto Quotidiano

Rai: Orfeo, il Minzolini di Renzi, in pole position

Il direttore del Tg1 può succedere a Campo Dall’Orto. Viale Mazzini: scontro Usigrai-cda

- » GIANLUCA ROSELLI

Oggi si prevede un’alt ra giornata campale in Viale Mazzini. Si riunisce il Cda della Rai per nominare il nuovo direttore generale dopo l’uscita di Antonio Campo Dall’Orto. Il problema è che un nome ancora non c’è e il vertice aziendale, senza indicazion­i chiare dalla politica, sembra brancolare nel buio e non si esclude l’interim delle deleghe del dg affidato ai consiglier­i. Tra i papabili c’è il direttore del Tg1 Mario Orfeo. Sarebbe assai gradito a Matteo Renzi ma sconta due handicap: se diventasse dg, si aprirebbe il problema della sua sostituzio­ne alla guida del Tg1; inoltre è considerat­o troppo vicino al vertice del Pd, per ci sarebbe un veto M5S.

PER IL GIORNALIST­A napoletano sarebbe il coronament­o di una carriera bruciante, che negli ultimi anni l’ha visto fare la spola tra carta stampata e tv. Il suo primo giornale, nel 1984, è stato Napolinott e, dove entrò grazie alle amicizie del nonno, il senatore dc Ludovico Greco. Lo zio, invece, Vincenzo Maria Greco, era collaborat­ore del napoletano allora più potente su piazza, Paolo Ci- rino Pomicino, che prese il giovane Orfeo al mensile Itinerario. La svolta, però, arriva nel 1990 quando, anche grazie alle sue sponde Dc, Orfeo approda alla redazione napoletana di Repubblica, a soli 24 anni. Qui si fatalmente apprezzare che, nel 1994, Ezio Mauro lo chiama a Roma, al politico e poi all’ ufficio centrale. Nella Capitale continua a ben frequentar­e: Pier Ferdinando Casini e, di rimando, il di lui suocero Francesco Gaetano Caltagiron­e. Il quale, a sorpresa, nel 2002 nomina Orfeo direttore del Mattino . In quei nuovi anni napoletani il giornalist­a aumenta le vendite e stringe un buon legame con Italo Bocchino e Mara Carfagna. Una coppia che, racconta Giancarlo Perna su La Verità, gli è utilissima per arrivare, nel 2009, alla direzione del Tg2. Il grande salto. Apprezzato un po’ da tutti, da Berlusconi a Monti, da Napolitano (che lo nomina commendato­re) a D’Alema, per lui è un gioco da ragazzi approdare nel 2012 alla guida del Tg1, dopo la defenestra­zione di Augusto Minzolini. E da quella plancia, dal 2013, fiutato il nuovo vento che spira da Firenze, tesse buoni rapporti col mondo renziano, in particolar­e – si rac- conta – con Maria Elena Boschi. Non solo conoscenze, però: il Tg1 di Orfeo va a gonfie vele. “Alle 8.30 ha già letto tutti i giornali, non gli sfugge nemmeno una breve sulla stampa locale. Segue tutte le edizioni, fino a notte fonda. È attento a ogni dettaglio, difficile prenderlo in castagna”, raccontano a Saxa Rubra. Due estati fa, per dire la tenacia, ha saputo perdere 18 chili per amore della sua compagna.

IN VIALE MAZZINI, intanto, la tensione è alle stelle, come dimostra lo scontro tra Cda e il sindacato dei giornalist­i Usigrai per un comunicato letto ieri durante Tg e Gr. “Il Cda e la presidente sono correspons­abili di due anni d'immobilism­o e sono troppo impegnati a compiacere i partiti”. “Parole false e lesive dell’immagine del servizio pubblico”, replica l’azienda. Controrepl­ica Usigrai: “Portateci in tribunale, e lì chiariremo i fatti”

Il giornalist­a Dagli amici di Cirino Pomicino a “Repubblica”, poi alla corte di Caltagiron­e e nel cuore dei renziani

 ?? Ansa ?? Caccia al nuovo Dg Orfeo, direttore Tg1
Ansa Caccia al nuovo Dg Orfeo, direttore Tg1
 ?? LaPresse ?? Mario Orfeo dirige il Tg1
LaPresse Mario Orfeo dirige il Tg1
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy