Evasione Iva da record: 3,5 miliardi in soli 5 mesi
Tre miliardi e mezzo di euro. È la montagna di Iva non pagata da 3.700 evasori totali scovati dalla Guardia di Finanza in appena 5 mesi, con un aumento record del 3 0 0 % r ispetto al 2016. È solo uno dei dati diffusi ieri dalle Fiamme Gialle in occasione del 243° compleanno dalla fondazione del Corpo che, secondo il ministro dell’Econ omia Pier Carlo Padoan, è sempre più “indispensabile” per perseguire la strategia del governo. Strategia, ha sottolineato il ministro, che starebbe dando i suoi frutti. E che ha consentito di garantire diverse coperture (seppur ballerine) alle diverse misure varate dai governi Renzi e Gentiloni.
Padoan, davanti agli allievi della Scuola della Gdf de L’Aquila e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha sottolineato gli “importanti risultati” conseguiti dall’esecutivo. Il ministro ha poi sottolineato la necessità “di continuare a contrastare l’illegalità in tutte le sue forme, che è causa di minor benessere economico e limita le risorse da investire in infrastrutture e servizi utili alla collettività”. Ruolo per il quale è in prima linea la Gdf che sta portando avanti, tra l’altro, una “decisa” azione di contrasto al finanziamento illecito al terrorismo, come ha spiegato il generale Giorgio Toschi.
Nei primi mesi dell’anno le Fiamme Gialle hanno moltiplicato gli sforzi, scoprendo non solo evasori Iva ma anche 803 società fantasma utilizzate tra l’altro per le frodi carosello, oltre ad aver proposto sequestro di disponibilità patrimoniali e finanziare per 1 miliardo ai responsabili di frodi fiscali, di cui 225 milioni già eseguiti. Sul fronte della corruzione e degli appalti pubblici la Gdf ha riscontrato danni erariali per 1,8 miliardi, con indagini che hanno portato all’arresto di 230 persone (+ 42%). Alla criminalità organizzata sono stati invece già sequestrati 2 miliardi di beni, tra immobili, quote societarie e aziende, mentre sono stati oscurati 493 siti che vendevano merce contraffatta online.