La piazza di Pisapia è già vuota: Montanari e Falcone esclusi
Oggi l’evento dell’ex sindaco a Roma. Il comitato per il No: “Ci negano il palco”
Lo
strappo dei volti del No. Alla vigilia di Insieme, la manifestazione prevista oggi pomeriggio a Roma per suggellare l’unione tra il Campo Progressista di Giuliano Pisapia e Mdp-Articolo Uno, Tomaso Montanari e Anna Falcone annunciano la loro assenza. “Hanno risposto di no – spiegano in una nota – alla nostra richiesta di poter prendere la parola in piazza Santi Apostoli. La ragione ufficiale è che l’incontro del primo luglio ‘non è un’assemblea, come da voi al Brancaccio, ma un happening’. Così ci ha detto il portavoce di Giuliano Pisapia (con quest’ultimo non abbiamo avuto il privilegio di poter parlare)”. Parole piccate, seguite da un duro giudizio politico: “Pensiamo che non servano ‘happening’ dalla liturgia predefinita, ma assemblee critiche, plurali e magari anche rumorose, mettendo da parte personalismi e tentazioni paternalistiche o dirigiste”.
MONTANARI E FALCONE infine concludono: “Chiediamo con forza che si apra la stagione del confronto pubblico, partecipato e includente”. E in piazza Santi Apostoli non ci sarà neppure Romano Prodi. “Sarò a Strasburgo a rendere onore a Helmut Kohl” ha spiegato l’ex premier, che ieri ha rilanciato sulla legge elettorale: “O abbiamo una legge elettorale che ci obbliga ad accorpamenti o non c'è mica niente da fare. Il Paese si salva solo se c’è una legge che dà un governo stabile nel lungo periodo. Poi le liti e i personalismi sono aggravamenti”. Nell’attesa, oggi pomeriggio andranno in scena le prove tecniche di (ri)unione a sinistra. Sul palco gli interventi più attesi saranno ovviamente quelli di Pier Luigi Bersani e di Pisapia. Ma il dato più interessante per Mdp, motore dell’iniziativa, è la presenza di delegazioni di Sinistra italiana, Verdi e Possibile, nonché di esponenti della minoranza del Pd.
A partire da Andrea Orlando, che al Secolo XIX dice: “Il Pd non può esistere senza centrosinistra”. Con lui, anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e Gianni Cuperlo. E un ritorno, quello dell’ex capogruppo dei Ds Gavino Angius: “Ci sarò con gli amici di Mdp, per una sinistra plurale”.
E Prodi “consiglia” “Serve una nuova legge elettorale che ci obblighi ad accorpamenti”