Il Fatto Quotidiano

Il fantasma di Giletti si aggira per la Rai

- » NANNI DELBECCHI

Un fantasma si aggira per Viale Mazzini. No, non è Roberto Benigni, quello è un fantasmino a piede libero da parecchi anni. Questo è uno strano spettro; senza lenzuolo, ma con la camicia sbottonata sul petto, accompagna­to non dal cigolio delle catene, ma di Klaus Davi. Che, sebbene i fantasmi siano notoriamen­te invisibili, si ostina a guardarsi in ogni specchio. Ma sì, è il fantasma di Massimo Giletti e della sua Arena, eliminata senza preavviso dai palinsesti della Rai. La motivazion­e non è chiara, ma ha evidenteme­nte a che fare con la transumanz­a del conduttore, che dalle sagre di paese dei Fatti vostri ha mosso verso l’attualità la politica, ritagliand­osi un ruolo di difensore del popolo e castigamat­ti della casta, nella linea Funari-Del Debbio-Paragone. Non era facile prenderlo sul serio, ma con questa rimozione la Rai ci sta riuscendo. L’Arenastava andando molto bene in termini di ascolti – e di fatturato –, gli stessi argomenti con cui Mario Orfeo ha appena motivato la promozio- ne di Che tempo che fa. E allora, per san Giletti decollato l’unico precedente diventa Ballarò , il talk di maggior ascolto degli ultimi anni affondato per due volte, prima facendo partire Giovanni Floris, poi segando Massimo Giannini. L’anno scorso a Viale Mazzini volevano battezzare Gianluca Semprini a n

chorman all’americana; quest’anno vogliono rieducare Giletti nel ruolo di presentato­re all’amatrician­a. Non sarà che chi tocca certi fili della politica muore, perfino se è un fantasma?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy