“Così si penalizzano le associazioni culturali più piccole”
▶MOLTISSIME PICCOLE
associazioni no profit in ambito culturale rischiano di sparire per colpa della riforma del Terzo settore: “Si penalizzano le associazioni a favore delle imprese associate”, spiega Marco D'Isanto, commercialista esperto delle materia. Un esempio? È quello di “Officinae Efesti”, nata a Napoli nel 2003 e che nel tempo ha sviluppato progetti di mediazione culturale e sensi- bilizzazione dei cittadini dei quartieri più difficili. “Una realtà che vanta - spiega D’Isanto - 42 progetti realizzati, 530 bambini e ragazzi coinvolti e una decina di soci per le attività, in parte in forma volontaria e in parte attraverso piccole remunerazioni”. Adesso la riforma stabiliscono che l’attività di volontariato è incompatibile con ogni forma di lavoro subordinato e che, per essere una “impresa sociale” coi re- lativi aiuti anche fiscali, “il numero dei lavoratori impiegati non può essere superiore al 50% del numero dei volontari o al 5% degli associati”. Officinae Efesti adesso, spiega il professionista, “dovrà iscriversi al Registro unico del Terzo Settore come associazione di promozione sociale, senza più pagare i soci collaboratori”. In poche parole: “Le piccole associazioni verranno penalizzate in favore delle grandi”.