Il ministero si salva: non deve 1,2 miliardi a Edoardo Longarini
▶GRAZIANODELRIO
può tirare un sospiro di sollievo: il ministero delle Infrastrutture non dovrà pagare 1,2 miliardi abbondanti al costruttore Edoardo Longarini per via dello stop ai lavori di ricostruzione post-bellica ad Ancona. Il ricorso dell’anziano imprenditore, a quanto risulta al Fatto, è stato respinto ieri dalla Cassazione, che lo ha pure condannato a pagare le spese processuali oltre agli onorari dei suoi avvocati (Greco e l’ex giudice costituzionale Vaccarella). Longarini aveva fatto ricorso contro una sentenza della stessa Suprema Corte che, a fine 2015, annullò un maxi-risarcimento da 1,2 miliardi chiesto dall’imprenditore marchigiano per un appalto invalidato. Questo dovrebbe essere l’ultimo atto di una vicenda lunga cinquant’anni, che ha visto incredibilmente lo Stato soccombere più volte con tanto - era aprile 2015 - di pignoramento di un miliardo e mezzo dai conti del ministero delle Infrastrutture. Per capire l’entità della cosa, l’Avvocatura dello Stato – nella memoria presentata in Cassazione - scrisse che se Longarini avesse ottenuto quei soldi ne sarebbe derivato “un danno grave e irreparabile per il ministero in quanto l’enorme importo della pronuncia di condanna, da valutare an-