Saint Nazaire, per la Commissione europea è tutto ok Il ruolo nell’affare dell’eminenza grigia Kohler, ex Msc
È già via libera Ue al cantiere nazionalizzato. Per Mps e Venete fu un calvario
Ieri
è arrivato pure l’ok di Bruxelles: “L’operazione del governo francese per la nazionalizzazione di Stx non configura a una prima analisi problemi di aiuti di Stato, in quanto i francesi stanno acquistando quote di mercato che non danno alcun vantaggio”, ha fatto sapere alle agenzie la Commissione Ue.
Un via libera irrituale, a operazione non ancora conclusa. Ben diverso dal calvario attraverso cui si è fatto passare l’intervento italiano su Mps e banche popolari venete. Commissario agli Affari economici Ue è il francese Pierre Moscovici, predecessore di Emmanuel Macron al ministero de ll’Economia francese. Ma c’è un altro personaggio, che ha probabilmente pesato nella scelta francese di fare retromarcia sui cantieri Saint Nazaire: Alexis Kohler. Ex capo di gabinetto all’Economia con Moscovici, ha avuto la stessa carica col successore, Macron, di cui è diventato l’uomo di fiducia. Ad agosto del 2016 quando Ma- cron si è dimesso dal ministero, Kohler lo ha seguito, come consigliere strategico per la nuova avventura politica di En Marche! Fino a ottobre, quando è stato assunto dalla compagnia di navigazione Msc, del sorrentino (con passaporto svizzero) Gianluigi Aponte. La Msc, con sede a Ginevra, è la seconda compagnia di navigazione mondiale nel settore cargo e prima in Europa nelle crociere. Nono- stante l’impegno con Msc, Kohler ha continuato a lavorare per Macron, tornando a Parigi ogni mercoledì. A maggio Macron, diventato presidente, l’ha chiamato a capo della segreteria.
Il 2 giugno scorso Aponte, intervistato da Le Mondeha detto che avrebbe fatto “di tutto per evitare che Fincantieri saccheggi Saint Nazaire” dicendosi disponibile a entrare nel capitale di Stx. All’Eliseo deve aver trovato ascoltatori disponibili. Interpellata dal Fatto Quotidiano, Msc non ha voluto commentare.