I furbetti del libretto: fingo un 30 e lode e poi scappo al mare
Luglio: tempo di vacanze. Ma anche di esami universitari. E di falsi esami. Trenta e lode per scappare al mare. I furbetti del libretto. Pochi la fanno franca, tanti alla fine vengono beccati. E sono dolori: devi vedertela con i genitori o addirittura con i magistrati. Chissà poi qual è il giudice più temuto...
L’ultima storia è quella di una studentessa di Trento. Un caso un po’ anomalo, a dire la verità. Perché lei gli esami li faceva eccome. Prendeva pure dei bei voti, anche dei trenta. Ma, a quanto pare, non le bastava. Così sarebbe riuscita a entrare nel sistema informatico dell’università e a ritoccare i voti. Il lifting del libretto per aggiungersi, incontentabile, perfino la lode.
A Bari nei mesi scorsi due studentesse sono state denunciate perché avrebbero falsificato esami di medicina. Speriamo che un giorno non debbano curare i disturbi che non avevano studiato. medico milanese (i pazienti dicono che fosse bravissimo). Temeva il giudizio del padre, un militare molto severo: “Quando mi sono trovato davanti mio figlio che mi chiedeva perdono - disse, però, il genitore - ho capito che ero stato io a sbagliare”. In fondo un po’ tutti noi falsifichiamo le carte.