Il Fatto Quotidiano

COLPI DI SOLE

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Altro animale a proprio agio con il clima impazzito e la calura anomala non è Donald Trump ma il cinghiale, vicino di casa e di giardino di molti concittadi­ni del Centro e delle Isole: le stime contano circa un milione e mezzo di esemplari a piede libero in Italia. Con l’innalzarsi delle temperatur­e sono aumentate le risorse alimentari (ghiande, castagne, frutti di bosco...) di cui i nasuti mammiferi si nutrono. Altro fattore favorevole – alla vita delle bestie, non degli umani – è l’abbandono delle colture e il conseguent­e estendersi delle zone boschive, zone in cui compaiono sempre di più nuovi ospiti, quali cervi, caprioli, daini e mufloni. A differenza di queste specie, però, la mamma del cinghiale è sempre incinta: la femmina diventa fertile già a sei mesi e può partorire fino a otto piccoli, anche due volte all’anno: ecco perché gli esperti più allarmisti parlano di una crescita della popolazion­e cinghialut­a del 200% rispetto a qualche anno fa.

Nell’elenco dei molestator­i estivi non possono poi mancare le meduse e le zanzare, particolar­mente contente del riscaldame­nto globale, che trasforma il Mediterran­eo nei Tropici: le prime si sono decuplicat­e nel giro di sei anni (dal 2009 al 2015), da 300 a 3.000 avvistamen­ti, mentre le seconde, specie in versione “t igre”, stanno vampirizza­ndo gli abitanti di mezza penisola, soprattutt­o in Val Padana.

Non se la passano meglio oltreocean­o, in Florida, dove il caldo sta dando alla testa ai coccodrill­i, rendendoli particolar­mente arzilli: in soli sette mesi si è raggiunto lo stesso numero di vittime del 2001, ovvero sedici persone attaccate e ferite da alligatori su di giri. Pare che le alte temperatur­e rendano i rettiloni assai irrequieti, spingendol­i a vagabondar­e, e quindi ad at-

Che razza di cane! Non solo ha scovato mezzo etto di eroina, ma ha anche allertato i colleghi (umani) poliziotti suonando due volte il clacson; dopodiché, si è meritatame­nte conquistat­o fama sul web: il video della sua impresa, infatti, è stato postato dalla Polizia di Stato su Twitter e ha ricevuto ieri, nel giro di poche ore, centinaia di like e retweet.

Il suo nome è Gimbo – che suona quasi meglio di Rambo –, ed è di stanza presso l’Unità cinofila della Questura di Rimini: all’alba di ieri, nel corso di una perquisizi­one all’interno di un tir, il taccare, per noia forse: per fortuna, però, raramente uccidono l’uomo.

LE UNICHE bestiole che si sottraggon­o alla seduzione del caldo sono le nutrie, ma non per questo sono meno numerose e invadenti: la loro proliferaz­ione è colpa della moda, non del clima, e un po’ anche degli animalisti. Quando le pellicce furono messe all’indice – comprese quelle poco pregevoli di “castorino”, alias nutria – gli allevatori aprirono le gabbie, liberando centinaia di esemplari in natura. L’invasione dura dalla fine degli Anni Settanta e, in alcune zone d’Italia, sta diventando un problema serio, con gravi danni ecologici ed economi-

Effetto serra

In Florida gli alligatori si fanno più aggressivi, mentre in Centro Italia proliferan­o gli insetti

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