Miti da sfatare: il gelato artigianale di qualità fa bene alla salute e all’umore
È un ottimo dessert dopo un leggero pasto proteico e la migliore merenda (dopo frutta e verdura) per i bimbi
Gentile professoressa Galiuto, sono in netto sovrappeso e non ho superato la prova costume. Però non demordo e mi sto limitando a tavola. Solo al gelato non riesco davvero a rinunciare. Ho letto che può sostituire un pasto. È vero?
Il gelato è un cibo equilibrato: fornisce proteine, grassi e zuccheri in giusta proporzione. Cento grammi di gelato alla panna forniscono circa 200 calorie, 4 grammi di proteine, 26 di zuccheri e 9 di grassi. Cento grammi di sorbetto alla frutta hanno in media 120 calorie, provenienti prevalentemente dagli zuccheri, con meno grassi e proteine e un maggior contributo di vitamine. Un recente studio, promosso dall’Istituto del gelato italiano e svolto dall’Università di Modena e da La Sapienza di Roma, ha confermato l’elevata presenza nel gelato di proteine di alto valore biologico (quelle del latte e dell’uovo), ricche di amminoacidi essenziali, facilmente digeribili e assimilabili, fondamentali nei processi di crescita, di differenziamento e di mantenimento dei tessuti. E ci sono anche preziosi micronutrienti come vitamina A e B2 (riboflavina), calcio e fosforo, con quantità di sodio molto ridotte. Nei gelati al cioccolato si hanno inoltre buoni livelli di vitamina E. I gelati al caffè e al cioccolato contengono anche polifenoli, sostanze con proprietà antiossidanti. Un buon segreto per riconoscere una gelateria di qualità è testare i gusti con frutta secca ma- cinata e ridotta in pasta (di nocciole, di noci, di pistacchi…). Si tratta di prodotti che costano molto e dunque una gelateria che fa scelte consapevoli guidate dalla salute del consumatore si differenzierà notevolmente rispetto a una gelateria di media o bassa qualità.
Come fare un uso intelligente affinché a beneficiarne sia anche la linea? Bisogna fare sempre 5 pasti al giorno anche d’estate e una porzione piccola di gelato può essere ottima come merenda o spuntino. Mentre come sostituto integrale di un pasto, lo si può prendere in considerazione solo occasionalmente, bilanciando i nutrienti previsti dalla dieta mediterranea nell’arco dell’intera giornata, implementando la quota proteica soprattutto se si sono scelti gusti alla frutta. È l’eccesso di zuccheri semplici, che fanno rapidamente innalzare il picco glicemico, a farle avvertire quella fame dopo aver mangiato un gelato. Come avrà capito da questa mia “ode al gelato” ne sono appassionata anche io: è l’unico dessert che mi concedo dopo un leggero pasto proteico (pesce o carne) ed è la migliore merenda (dopo frutta e verdura naturalmente) che consiglio ai bambini. Via libera, dunque, al gelato artigianale di qualità e made in Italy perfetto per la salute, per il palato e per l’umore, d’estate ma non solo.
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