Il Fatto Quotidiano

COLPI DI SOLE

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A TORINO c’è chi si diverte a far sfrecciare i droni tra i capannoni abbandonat­i di Mirafiori, organizzan­do gare nei cieli in stile “Fast & Furious”. Nella vicina Liguria, a Finale, non ci vanno solo gli appassiona­ti di mare, ma pure i patiti di mountain bike: lì gli unici tuffi contemplat­i sono quelli dalla bici e, infatti, a fine settembre si disputerà l’ultima “tappa” dell’Enduro World Series. Per il rafting, ovvero la spericolat­a discesa del fiume a bordo di un gommone, la meta ideale è la Valle d’Aosta, mentre in Toscana si è chiuso l’Outdoor Sports Festival con “minimarato­ne” tra le necropoli etrusche

“IL TEMERARIO centauro”, raccontano le cronache della Provincia di Como, “ha preso una rincorsa decisa sulla spiaggia della Serenella e in acqua la sua velocità è parsa subito addirittur­a superiore ai 60 chilometri orari previsti, tanto che in pochi secondi era già al largo, tra gli sguardi curiosi delle oltre cento persone presenti alla partenza. Lo si è visto procedere regolare, senza il minimo tentenname­nto...”. Dopo cinque minuti, il motociclis­ta era già sull’altra sponda, a Colico, “dove c’erano persone ad attenderlo per festeggiar­lo”.

Stesso giorno, ma sul mare: Francesco Foti, docente di meccanica all’I sti tu to nautico “Enrico Fermi” di Bagnara (Rc) nonché vicepresid­ente del Vespa club di Villa San Giovanni, parte alle 10 del mattino da Faro, punta nord della Sicilia, per raggiunger­e la costa sud calabrese, attraversa­ndo gli oltre tre chilometri dello Stretto. E su cosa si imbarca? Su una Vespa very special, opportunam­ente ritoccata perché anche lui i miracoli ancora non li sa fare.

Il prototipo della Vespa anfibia, che galleggia grazie a due kayak, è stato progettato proprio dal professor Foti insieme ad altri colleghi e studenti, a partire da un vecchio modello del 1953, e già testato tempo fa nello Ionio: ad alcuni l’impresa ha ricordato quella di Bent Axel Schlesinge­r e Franz Kuen, che attraversa­rono lo Stretto a bordo di un Maggiolino nel giugno del 1964 e poi del 1984, impresa che fruttò loro un record nel Guiness dei primati.

I veri tracotanti, però, che si danno arie da novelli cristi in equilibrio a pelo dell’acqua, si sono ritrovati tutti insieme lo scorso giugno a Baratti, una frazione del comune di Piombino (Li), in occasione del Terzo Meeting Internazio­nale di Slacklinin­g. Cos’è lo slacklinin­g è presto detto: si tratta di una versione contempora­nea del funambolis­mo, in bilico su una fettuccia piatta di poliestere o nylon – la slackline, appunto – senza l’uso del bilanciere. Tra le varianti più gettonate di questa estate c’è la camminata sospesi sull’acqua ( waterline, ndr), che dà

Altri assurdi sollazzi

la sensazione – sia all’equilibris­ta sia allo spettatore – di levitare sul lago, o sul mare, o sulla pozza che dir si voglia. Il vantaggio di questo tipo di disciplina è che, oltre a sentirsi dio, il funambolo pasticcion­e non rischia di infortunar­si: qualora dovesse perdere l’equilibrio, può sempre tramutare la scivolata in tuffo e la figuraccia in acrobazia o, alla peggio, la

Sono entrati nel cuore della notte nel suo piccolo studio, dove trascorre il tempo a scrivere e scolpire il legno. I vandali hanno utilizzato una scultura di bronzo – presa all’esterno della bottega – e hanno infranto la vetrata. Ma lui, lo scrittore e scalatore Mauro Corona, era all’interno a riposare e ha deciso di inseguirli. A piedi nudi e con un’accetta. “Se li avessi presi li avrei ammazzati senza nessuna pietà. Ringrazio sant’Antonio per non essere riuscito a raggiunger­li”. Non fa giri di parole l’artista che vive e lavora a Erto e Casso, in provincia di Pordenone. L’e- caduta in spanciata, che è dolorosa sì ma pericolosa no. Altro che i rischi degli acrobati del circo!

CHIUDE il gruppo delle passeggiat­e acquatiche un altro “sport” di moda recente: le regate tra catamarani volanti o le più ruspanti gare tra gommoni volanti (di solito pilotati da turisti molesti). Entrambe le competizio­ni si svolgono tra imbarcazio­ni progettate apposta per “decollare” sull’acqua e persino in grado di compiere pirotecnic­he evoluzioni aeree. A fine giugno Villasimiu­s, in Sardegna, ha ospitato il circuito internazio­nale GC32 Racing Tour, mentre l’ultima America’s Cup, la 35esi-

Levitare come Gesù Quest’anno va di moda lo Slacklinin­g, il funambolis­mo a pelo sul mare

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