Il Fatto Quotidiano

Casaleggio: “Raggi è autonoma”. Ecco le 2 nuove assessore

Gatta va ai Lavori Pubblici: prese soltanto 73 preferenze nel Municipio V di Roma. Grassia dall’Ater al Patrimonio

- » ANDREA MANAGÒ

Il sostegno, seppur un poco di maniera, di Davide Casaleggio e due nuovi innesti in giunta, che forse verranno annunciati già oggi. Dopo una settimana vissuta ad alta tensione, tra le bordate dell’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo alle scelte ‘calate’ dall’alto (alludendo ai vertici nazionali del Movimento), e il rinnovo burrascoso della governance di Atac, la municipali­zzata dei trasporti, Virginia Raggi prova a ripartire con un nuovo giro di nomine. Come ad ogni crisi nei primi quattordic­i mesi della sua esperienza in Campidogli­o, la soluzione scelta dalla Raggi è sempre quella di cambiare qualche pedina.

ENT RANO in giunta due donne: Margherita Gatta ai Lavori Pubblici, avvocatess­a già da un mese nello staff dell’assessore all’Urbanistic­a Luca Montuori, e Stefania Grassia, dirigente dell’Ater, alla Casa e Patrimonio. La prima è un’attivista grillina della prima ora, candidata non eletta (73 voti) come consiglier­e in Municipio V, esperta di contratti e appalti. L’altra una manager con alle spalle 25 anni di esperienza tra Bologna e Roma nel settore dell’edilizia e delle case popolari. Era noto che la delega ai Lavori pubblici sarebbe rimasta in carico a Montuori solo pro tempore, le altre due invece sono frutto del dimezzamen­to delle competenze di Mazzillo. La sindaca dopo una lunga riunione notturna ha scelto di salvare il titolare dei conti ma nel M5S nazionale in molti non hanno gradito affatto le sue critiche e c’è chi garantisce che la sua fuoriuscit­a dalla giunta è stata solo rimandata di qualche settimana. Troppo pesanti le sue critiche alle scelte degli uomini più vicini a Beppe Grillo e Davide Casaleggio perché lo strappo si possa ricomporre in maniera duratura. In favore di Mazzillo, però, gioca la difficoltà di trovare un nuovo assessore al Bilancio nel bel mezzo di agosto così come il sostegno di cui ancora gode tra i consiglier­i.

NEL FRATTEMPO Casaleggio, arrivato nella Capitale per presentare nella sede della stampa estera le nuove funzioni del portale Rousseau, puntualizz­a: “La sindaca Raggi è pienamente autonoma in tutte le sue decisioni, come lo è sempre stata, e ha il pieno supporto del M5S”. E ad una domanda che giudica scarsa la competenza della prima cittadina replica: “È una critica legittima ma non la condivido”. Il figlio del fondatore del Movimento prova a catalizzar­e l’attenzione sulle nuove funzioni del sito, ora accessibil­e anche ai non iscritti, ma è difficile sviare dalle domande su Roma e sul suo ruolo nel Movimento.

“Rousseau è nato per far partecipar­e le persone, si candidano, partecipan­o alla scrittura delle leggi, vengono coinvolte nella nostra comunità”, prosegue l’imprendito­re.

“L’obiettivo è riuscire ad aprire il più possibile la condivisio­ne ed arrivare a un milione di iscritti entro il prossimo anno”, sottolinea Casaleggio. Oggi gli utenti registrati sono 140 mila. Ma al di là delle cifre un’altra delle finalità del portale, nel lungo periodo potrebbe essere anche quella di selezionar­e gli attivisti che presentano le proposte più valide per poi opzionarli in vista di una possibile candidatur­a tra Parlamento ed enti locali.

La stampa estera però lo incalza. Un cronista spagnolo domanda: “All’estero a volte abbiamo un po’ di difficoltà a capire i 5 Stelle, a lei chi lo ha eletto per questo ruolo?”. Casaleggio replica: “Il mio ruolo è sempre stato di supporto al Movimento, non ho cariche elettive, ho sempre dato il mio contributo gratuitame­nte, sono uno dei tanti militanti”. A giudicare dalle ultime nomine fatte a Roma, però, la sua influenza si sente più di quella di altri attivisti.

La sindaca ha il pieno supporto del Movimento 5 Stelle. Obiettivo 1 milione di iscritti a Rousseau nel 2018

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