Ari Harow, l’amico che toglie il sonno a Bibi
L’ex capo di gabinetto collabora con i magistrati che hanno in mano le inchieste sul premier
Il
cerchio investigativo si sta stringendo sempre di più attorno al primo ministro Benjamin Netanyahu. Sulle prime pagine della stampa israeliana campeggia da ieri la notizia secondo cui Bibi è sospettato dalla polizia di corruzione e di frode.
“Il trono traballa” scriveva il quotidiano Yediot Ahronot. Le indagini sono giunte a un “punto di svolta quando l’ex capo del gabinetto di Netanyahu, Ari Harow, è stato messo con le spalle al muro per un’altra vicenda di corruzione”. È da più di un anno che la polizia giudiziaria sta indagando sulla condotta del premier in carica per la seconda volta dal 2015, ma la decisione del suo amico, nonché capo di gabinetto (per due volte) Harow di collaborare con la giustizia “sa- rà un terremoto perché le informazioni che ha sono un vaso di Pandora”, riporta il quotidiano progressista di Tel Aviv, Haaretz.
“La verità comincia ad apparire dietro al muro di omertà e la testimonianza di Harow può frantumarlo”, titola Maariv.
L’ex capo di gabinetto di Benjamin Netanyahu a- vrebbe sottoscritto un accordo con la procura per presentarsi come testimone per la pubblica accusa in due procedimenti giudiziari per corruzione contro il premier israeliano. In cambio della sua collaborazione, Ari Harow dovrebbe beneficiare di uno sconto di pena nel quadro degli altri procedimenti giudiziari in cui è coinvolto.
“RESPINGIAMO totalmente le illazioni prive di fondamento contro il primo ministro”, si legge in una dichiarazione postata sulla pagina Facebook di Netanyahu.
Le indagini nei confronti di Netanyahu sono almeno due. In una è sospettato di aver ricevuto casse e casse del migliore champagne e sigari sul mercato da parte del produttore israeliano e amico di famiglia Arnon Milchan, trapiantato a Hollywood, ma in seguito diventato membro del consiglio di amministrazione di Canale 10, una tv israeliana. La seconda ha sempre a che vedere con l’informazione: esiste un’intercettazione telefonica in cui si sentirebbe il premier proporre all’editore di un quotidiano a lui personalmente avverso - Yedioth Ahronoth - Noni Mozes, la riduzione della tiratura del giornale rivale, Israel Hayom, in cambio di una linea editoriale filo governativa.
Prima che Israel Hayom( il quotidiano gratuito di proprietà del magnate dei casino di Las Vegas, Sheldon Adelson amico e finanziatore delle campagne di Bibi ma anche di The Donald negli Usa) diventasse il giornale più letto in Israele, Yediothera il più popolare. Dopo che Adelson è stato costretto a rispondere alle domande della polizia, i titoli del suo giornale hanno iniziato a essere meno generosi verso il premier. Ora tutti i riflettori sono puntati sull’ex capo di gabinetto Arrow e l’ennesimo interrogatorio, avvenuto due giorni fa, della First lady Sara per altre indagini che riguardano l’uso dei fondi della presidenza del consiglio a scopi privati, è passato in secondo piano. È noto che Sara Netanyahu sia amante del lusso e delle spese pazze ma estremamente tirchia e dispotica nei confronti della servitù. A proposito: lo champagne millesimato hollywoodiano lo beve lei, mentre a Bibi “bastano” sigari e gelati. Purché i migliori, non importa se entro o fuori i confini di Israele.
Netanyahu si è detto vittima di una “partita di caccia” ingaggiata nell’intento di abbattere il suo governo, e ha assicurato che i sospetti sono infondati.