Il grido d’allarme dei pompieri: “Condizioni di lavoro inaccettabili”
”Non ci lavano neanche le divise”
Attrezzature inadeguate, mezzi obsoleti e la paura di esporre la propria salute a rischio. I Vigili del fuoco sono sempre in prima linea, troppo spesso esposti anche al pericolo: negli ultimi mesi, per esempio, sono stati chiamati ad affrontare situazioni particolari, tra cui gli incendi all’interno degli impianti di rifiuti: “Molto spesso ci troviamo a operare in condizioni che possono mettere a rischio la nostra salute e ci chiediamo: ma cosa sta bruciando?”, spiega Costantino Saporito del coordinamento nazionale Usb dei Vigili del fuoco. È successo durante l’incendio che ha devastato l’impianto di rifiuti Eco-X di Pomezia: “Dopo l’intervento i nostri mezzi sono stati lavati dagli stessi colleghi, muniti semplicemente di scopa, acqua e sapone, mettendo a rischio anche i vigili di altri distaccamenti che hanno visto arrivare dei mezzi pieni di polvere senza sapere di cosa si trattasse”. Anche per le divise utilizzate durante le operazioni, la situazione è la stessa: “Le lavanderie che dovrebbero trattare le divise usate, non possono far fronte alle nostre esigenze – spiega – e in molti comandi sono saltati gli appalti, tanto che alcuni colleghi portano gli indumenti da lavare a casa”.
IL PROBLEMA, poi, non sono solo i rifiuti che bruciano: anche per i vigili che hanno operato nei territori colpiti dal terremoto, secondo Saporito, ci sarebbero stati pochi controlli: “Hanno respirato polvere tutti i giorni e nessuno di loro è stato sottoposto a degli esami approfonditi al torace per accertare che non avessero respirato sostanze nocive, come l’amianto”. Si lavora in condizioni e- streme, insomma. “E in più ci chiedono rapidità ed efficienza, ma senza i mezzi adeguati si rischia non solo la salute, ma anche la morte”. E se un vigile si fa male durante il servizio? “Per noi non è prevista nemmeno la copertura Inail, di conseguenza se ci infortuniamo al lavoro dobbiamo pagarci anche il ticket”. I sindacati di categoria chiedono più sicurezza, specie in un periodo particolare come questo, in cui gli interventi si moltiplicano: “Il ministro Minniti ci ridia la gestione diretta dell’Opera nazionale di assistenza (Ona) – chiede Saporito –, oltre a garantirci la copertura Inail. I vigili sono importanti e si meritano una vera politica sul lavoro”.