“Assurdo mandare indietro persone, stop attacchi a chi le salva”
▶“IOSCELGO
di salvare vite”: è lo slogan con cui Amnesty International rilancia da Roma - dove si è tenuto il suo 33° Consiglio Internazionale - l’appello ai governi europei per il diritto alla vita e alla dignità dei richiedenti asilo e dei rifugiati. “Non si può risolvere rimandando in Libia le persone”, ha affermato all’Ansail presidente della sezione italiana, Antonio Marchesi - un Paese dove sono note “gravi violazioni umanitarie”. Proprio per questo, Amnesty ha deciso di monitorare in Libia, nei prossimi mesi, il rispetto dei diritti umani. “Ci sono ricerche in corso su questo e i risultati saranno resi noti appena possibile”. Ognuno, ogni paese - è il messaggio che lancia - deve assumersi la propria responsabilità. Ma l’andamento delle politiche migratorie, a suo avviso, non stanno andando nella direzione voluta per il rispetto dei diritti umani. “È inaccettabile la campagna denigratoria contro le Ong. Queste - osserva Marchesi - vivono di credibilità, del sostegno morale ed economico. Danneggiare Medici senza Frontiere vuol dire poi anche meno ospedali di guerra nel mondo, meno assistenza nei Paesi poveri”.