Il Fatto Quotidiano

Sarahah, gira e rigira alla fine qualcuno ti scriverà “merda”

- » VIRGINIA DELLA SALA FQ

L’4.000 APP INFETTE L’americana Lookout Security ha recentemen­te scoperto più di 4.000 app Android infette da “SonicSpy”, uno spyware in grado di inviare Sms, effettuare telefonate di nascosto, scattare foto e, soprattutt­o, fare registrazi­oni audio sfruttando il microfono; in pratica, è una specie di intercetta­zione ambientale. Alcune di queste app infette sono presenti nel Play Store di Android e tra le più conosciute ci sono “Hulk Messenger”, “Troy Chat” e “Soniac”. Lookout Security ha poi fatto sapere di aver già allertato Google contro questo pericolo, e che diverse app sarebbero state rimosse dal relativo Store online applicazio­ne di moda questa estate ha un nome che ricorda un deserto ma che, a quanto pare, significa “onestà”: Sarahah. Una virtù che, secondo lo sviluppato­re saudita del servizio di messaggist­ica, sembra possa essere coltivata solo anonimamen­te. È arrivata, insomma, la sincerità a portata di pavido 2.0. E non poteva non piacere.

Sfondo azzurro, g ra fi ca molto semplice. Nello spazio destinato alla digitazion­e del messaggio anonimo che sarà inviato all’utente iscritto alla piattaform­a, c’è un suggerimen­to: “Lascia un messaggio costruttiv­o”. Faccina sorridente. Nelle 48 ore di iscrizione sperimenta­te da chi scrive, sono arrivati sette messaggi: “Ciao”, “Usa meno virgole”, “Sbrigati a scrivere il pezzo”, “Ri-ciao”, “Torna, ‘sta casa aspetta a te”, “Basta Facebook” e simili.

L’APPROCCIO con qualcuno più famoso ha avuto risultati migliori: compliment­i, avances, critiche, scherzi. Destinatar­io: il vignettist­a del Fatto , Mario Natangelo. C’è il commentato­re tecnico: “Usa meno giallo”. L’esteta: “La Boschi non è così tanto culo-

Connessi ai virus

dei bagni del locale: Uomo, Donna, Gay, recitano le sezioni di ingresso alle toilette, con annesse imbarazzan­ti icone che descrivono l’etichetta imposta dai gestori della ‘Tenuta’. È allucinant­e che nel 2017 esistano ancora casi di questo tipo, dove si fa una grande confusione fra identità di genere e orientamen­to sessuale”.

I titolari del B&B si sono poi giustifica­ti: “La dicitura era stata coperta, ma qualcuno ha provveduto a scoprirla, rendendola nuovamente visibile”. E annunciano che il cartello sarà nuovamente e prontament­e rimosso. mi ha scritto neanche una cosa carina” commenta Rose.

L’IDEAdi poter dire ciò che si vuole anonimamen­te sembra piacere. La parola “shit” (merda) è la più ricorrente nelle descrizion­i su come vada usata la app. Tanto che già nei giorni scorsi è stata data l’allerta sul rischio cyberbulli­smo. “È vero che è possibile segnalare o bloccare un utente - dice Robin - ma non capisco: come fanno se è garantito l’anonimato?”. Alla pavida sincerità 2.0, si somma la furba tattica millennial. “Ho trovato il modo di scoprire chi c’è dietro l’anonimato di Sarahah - annuncia trionfante un ragazzo su Reddit -. È facile: ogni giorno pubblico la mia story di Snapchat e ne consento la visualizza­zione a una sola persona alla volta. Così, se la commenta su Sarahah, sarò in grado di collegare commento e utente”. Fatto il sipario, trovato il buco. Pochi giorni fa il team di Sarahah ha dovuto ufficialme­nte smentire le voci di un’imminente rivelazion­e dell’identità dei commentato­ri, mentre iniziano già a circolare servizi che promettono di svelare chi ci sia dietro i messaggi arrivati. Belli o brutti che siano. L’ansia ha investito un po’ tutti. Ricordate l’hackeraggi­o al sito di incontri per traditori Ashley Madison? Ecco, il panico potrebbe essere lo stesso. Cambia la forma, resta il tradimento.

Onestà per pavidi 2.0 La nuova applicazio­ne permette di “lasciare messaggi costruttiv­i” ma anonimi, tipo “shit”

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Ansa Ragazzate Adolescent­i imbambolat­i dallo smartphone

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