Il Fatto Quotidiano

Assalto Netflix: Robert & Jane al cinema, Shonda in squadra

IL COLOSSOLa piattaform­a streaming ricompone sul grande schermo la storica coppia Fonda-Redford e la porta a Venezia. E per la tv ingaggia la Rhimes, il genio delle serie tv Usa

- » FRANCESCO MUSOLINO

Certi treni passano una sola volta, si sa. Del resto siamo abituati a dare per scontato il fatto che il tempo, alla fine, si riprenderà ogni cosa. Sarà per questo motivo che si sprigiona una sorta di nostalgico effetto dopamina ogni qual volta che le storiche coppie si ricompongo­no. Così, con sollievo e un pizzico di meraviglia, si è imposta sulla rete la notizia che Robert Redford e Jane Fonda saranno ancora insieme – per la quarta volta – sul grande schermo, attesi protagonis­ti alla 74ª Mostra Internazio­nale d’Arte Cinematogr­afica di Venezia (in programma dal 30 agosto al 9 settembre 2017), dove verranno celebrati ricevendo il Leone d’Oro alla carriera.

REDFORD/FONDA sono i protagonis­ti della pellicola fuori concorso, Our Souls at Night (“Le nostre anime di notte”), una produzione originale Netflix in cui i due premi Oscar – diretti da Ritesh Batra – interpreta­no una coppia che ritrova l’affetto e l’amore, in modo del tutto inaspettat­o e inatteso nella terza età, trovando il coraggio di sfidare il pregiudizi­o di una piccola comunità della bigotta provincia americana. Con La caccia (1966), A piedi nudi nel parco (1967) e Il Cavaliere elettrico (1979) – diretti da Sidney Pol- lack nel ’79 –, Robert Redford e Jane Fonda sono entrati in pompa magna nell’immaginari­o collettivo, divenendo una delle coppie più amate del mondo hollywoodi­ano; adesso, sfidano a testa alta quel successo (e l’inesorabil­e trascorrer­e del tempo) interpreta­ndo una storia di sentimenti basata sull’omonimo romanzo scritto da Kent Haruf e adattato da Scott Neustadter e Michael H. Weber ( Colpa delle stelle). Le nostre anime di notte (in Italia pubbli- cato da NNeditore che ha permesso la riscoperta del grande talento di Haruf con la Trilogia della pianura) è ambientato nella provincia americana, in Colorado.

Nelle primissime scene la vedova Addie Moore (Jane Fonda, 1937) propone al proprio vicino di casa, il vedovo Louis Waters (Robert Redford, 1936), di condivider­e una inedita intimità. Per decenni le loro esisten-

I due premi Oscar protagonis­ti di ‘Our Souls at Night’ , storia di una coppia che ritrova affetto e amore in modo inaspettat­o

ze si sono solo sfiorate e ciascuno ha vissuto la propria vita fra gioie e non poche sofferenze.

MA ADESSOsono entrambi in là con gli anni, con figli e nipoti lontani. I tempi sono maturi. Addie, in barba al perbenismo, reclama un po’ di affetto e una insperata intimità con l’intenzione di prendersi anche una piccola rivincita sul destino. Jane Fonda ha di- chiarato di essere rimasta colpita proprio dal fatto che i due vedovi non siano attratti dalla solitudine quanto “dal desiderio di scoprirsi e vivere nuove emozioni” e se in A piedi nudi nel parco erano una fresca coppia di sposini, qui sono due persone alla riscoperta della felicità. Sì, fa davvero sul serio Netflix. Ha già stravolto il nostro rapporto con le serie-tv, imponendo l’on demand al grande pub- blico e soprattutt­o la modalità binge-watching ovvero la possibilit­à di vedere tutti gli episodi in sequenza, forzando anche la mano alle altre piattaform­e di streaming. Pochi giorni fa aveva visto sfumare in extremis il mega accordo con la Disney – che varerà due canali sul web – ma non si è certo persa d’animo e a stretto giro ha annunciato in pompa magna il ritorno in video di David Letterman e la distribuzi­one in esclusiva del primo progetto televisivo dei fratelli Coen.

SI TRATTA della miniserie tv intitolata The Ballad of Buster

Scrugg s ovvero sei episodi scritti, diretti e prodotti da Joel ed Ethan Coen sull'epopea del West con James Franco e Tim Blake Nelson fra i protagonis­ti principali (previsti per il 2018).

Ma non è tutto visto che Netflix ha annunciato che potrà contare sul grande talento di Shonda Rhimes, il genio della serialità televisiva che ha ideato Grey’s Anatomy, ScandaleLe regole del delitto perfetto. Dopo 18 anni al servizio degli ABC Studios, la Rhimes (con la sua casa di produzione, Shondaland) ha abbracciat­o la totale libertà creativa di casa Netflix, ponendo le basi per la costruzion­e di un vero e proprio colosso capace di fare davvero la differenza. Sì, ne vedremo delle belle.

 ?? Ansa/LaPresse ?? Punte di diamante Robert Redford e Jane Fonda. In alto a destra, Shonda Rhimey Joel ed Ethan Coen
Ansa/LaPresse Punte di diamante Robert Redford e Jane Fonda. In alto a destra, Shonda Rhimey Joel ed Ethan Coen
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